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Il primo pacchetto ferroviario europeo non è operativo in tredici nazioni UE
La direttiva 14/2001 ha l'obiettivo della liberalizzazione del mercato dei servizi ferroviari
24 giugno 2010
Oggi la Commissione Europea ha deciso di deferire 13 Stati membri dell'UE alla Corte di Giustizia europea per la non corretta implementazione nelle normative nazionali del cosiddetto “primo pacchetto ferroviario” europeo, cioè la direttiva n. 14 del 2001 relativa alla ripartizione della capacità dell'infrastruttura ferroviaria, all'imposizione dei diritti per il suo utilizzo e alla certificazione di sicurezza che è entrata in vigore il 15 marzo 2003 (inforMARE del 14 marzo 2003). Si tratta di Austria, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna e Ungheria.
Obiettivo principale della direttiva è la creazione delle basi per la liberalizzazione del mercato dei servizi ferroviari.
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Oggi la Commissione Europea ha deciso di deferire 13 Stati membri dell'UE alla Corte di Giustizia europea per la non corretta implementazione nelle normative nazionali del cosiddetto “primo pacchetto ferroviario” europeo, cioè la direttiva n. 14 del 2001 relativa alla ripartizione della capacità dell'infrastruttura ferroviaria, all'imposizione dei diritti per il suo utilizzo e alla certificazione di sicurezza che è entrata in vigore il 15 marzo 2003 (inforMARE del 
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