Domani entrerà in vigore il primo pacchetto di misure decise dall'Unione Europea per la liberalizzazione del trasporto ferroviario delle merci (
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22 dicembre 2000). «Il 15 marzo - ha commentato oggi la Commissione Europea - sarà una data storica per il trasporto ferroviario europeo: il primo pacchetto ferroviario, che renderà il trasporto ferroviario merci più competitivo e più europeo, entrerà pienamente in vigore negli Stati membri. Questo pacchetto comprende una serie di misure relative all'apertura del mercato internazionale delle merci che consentirà alle imprese ferroviarie di offrire servizi europei competitivi per soddisfare la domanda dell'industria e degli spedizionieri». «Molte società ferroviarie - ha detto il vicepresidente della Commissione, Loyola de Palacio - stanno attendendo con impazienza questa data per avviare nuove strategie commerciali basate sull'utilizzo della caratteristica principale delle ferrovie: il trasporto a lunga distanza su scala europea. Ciò sarà possibile solamente se gli Stati membri trasporranno e metteranno in pratica le disposizioni comunitarie nelle loro normative nazionali. La Commissione metterà in atto le misure necessarie per far sì che ciò avvenga al più presto possibile».
Da anni - ha ricordato l'esecutivo europeo - il trasporto ferroviario delle merci è in calo ed attualmente rappresenta solo l'8% del totale delle merci trasportate nell'Unione Europea, contro oltre il 40% negli Stati Uniti. Il primo pacchetto ferroviario deliberato dall'UE ha l'obiettivo di introdurre maggiore concorrenza nel sistema ferroviario per rivitalizzarlo. Da domani - ha precisato la Commissione - le tradizionali società ferroviarie dovranno confrontarsi con nuovi competitori, dovranno cioè competere tra loro o con nuove società come Rail4Chem, specializzata nel trasporto di prodotti chimici, o come HGK, NetLog, Shortlines, RTC, DLC e IKEA Rail.
La Commissione Europea ha ricordato inoltre che, ad oggi, non tutte le nazioni europee hanno adottato le misure necessarie o istituito gli enti qualificati ad emettere certificazioni di sicurezza e ad assegnare tracce ferroviarie. «Attualmente - ha spiegato Bruxelles - è più facile operare nelle nazioni nordiche, nel Regno Unito, in Germania, in Olanda e in Italia piuttosto che in Francia, Belgio, Spagna e Lussemburgo». Sono però in corso le procedure per adeguare le normative in Francia, Belgio e Spagna. La Commissione Europea ha inoltre dichiarato l'intenzione di avviare immediatamente procedure d'infrazione contro quegli Stati che non avranno trasposto in tempo la direttiva sul primo pacchetto nelle loro normative.