- Per decongestionare le autostrade non bastano le autostrade del mare, ma occorre sviluppare una rete intermodale del Mediterraneo. Lo ha detto ieri Alberto Musso, presidente e amministratore delegato del gruppo portuale, logistico e armatoriale Tarros, partecipando al panel sulle infrastrutture nell'ambito della seconda edizione del “Forum Economico e Finanziario per il Mediterraneo” svoltasi a Milano.
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- «Credo - ha spiegato Musso - che spostare i camion dalle autostrade all'acqua aiuti senz'altro a decongestionare le autostrade, ma temo non basti. La merce viaggia sempre più spesso in container; inoltre le navi portacontainer sono molto più efficienti delle navi che trasportano camion. Se la merce è chiusa in un container a Milano, il container arriva via treno al mare dove viene caricato con gru elettriche su una nave specializzata, si ottiene un trasporto sicuro, molto efficiente e poco inquinante». Musso ha precisato che il concetto è quello di sviluppare un sistema ampio che miri all'intermodalità dei trasporti unita alla modularità della merce.
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- «Il settore dei trasporti - ha detto il manager del gruppo Tarros - ha un'incidenza significativa sull'ambiente, sulla qualità della vita e la salute delle persone. Il trasporto su strada è stato responsabile del 70% delle emissioni totali di CO2 del settore dei trasporti nel 2007, il trasporto aereo del 12%, il trasporto marittimo è responsabile “solo” del 15% e il trasporto ferroviario dello 0,6%. Oggi possiamo dire che la forma di trasporto intermodale con la più bassa produzione di CO2 per tonnellata trasportata è il trasporto via container (rapporto del Parlamento europeo sul futuro dei trasporti in Europa). È per questo che quando sento parlare di Autostrade del Mare mi sembra si perdano delle occasioni, preferirei sentir parlare anche di una Rete Intermodale del Mare».
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