Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
12:29 GMT+1
Autorità Portuale di Trieste, sì agli investimenti privati per la piattaforma container, ma nel rispetto della legge
«È imprescindibile che qualsiasi progetto privato si muova nell'alveo stabilito dallo Stato e dagli enti pubblici deputati per legge al governo dei nodi portuali»
23 luglio 2010
L'Autorità Portuale di Trieste ha confermato oggi il proprio interesse verso gli obiettivi indicati dal gruppo bancario Unicredit per la realizzazione di una grande piattaforma container a Trieste e Monfalcone in grado di movimentare 3,2 milioni di teu all'anno. Ricordando che ieri il progetto ha ottenuto un consenso preliminare dai rappresentanti di alcuni ministeri, l'authority portuale ha ribadito che l'apporto di capitale privato «è senza alcun dubbio una risorsa fondamentale per lo sviluppo del sistema portuale pubblico e, di conseguenza, dell'economia del Paese».
Tuttavia l'Autorità Portuale ha precisato che, «in nome di questo, però, non si possono stravolgere o, peggio ancora, prevaricare le normative vigenti che già indicano chiaramente la strada da seguire. È imprescindibile - ha rilevato l'ente - che qualsiasi progetto privato si muova nell'alveo stabilito dallo Stato e dagli enti pubblici deputati per legge al governo dei nodi portuali. Non potrebbe essere altrimenti, anche perché i progetti privati dipendono da massicci interventi pubblici, sia finanziari che strutturali. Per questo, l'Autorità Portuale non può non associarsi alle richieste di misure legislative e di investimenti infrastrutturali necessari per lo sviluppo del sistema portuale triestino, italiano e dell'Alto Adriatico, investimenti che sono richiesti da anni attraverso tutti i canali istituzionali».
Ribadendo che resta in attesa del piano dettagliato di investimenti e interventi previsti da Unicredit, l'Autorità Portuale ha confermato che si rende «nuovamente disponibile a mettere a disposizione, di Unicredit come di altri investitori privati interessati italiani, europei e di altri Paesi, le proprie competenze e le proprie esperienze per far sì che il piano che verrà realizzato sia il migliore possibile per lo sviluppo del tessuto economico del territorio».
In un incontro avvenuto lunedì scorso a Roma il vicepresidente di Unicredit, Fabrizio Palenzona, ha annunciato che entro fine anno sarà presentata agli enti competenti la finanza di progetto per la realizzazione del polo logistico dei porti di Trieste e Monfalcone, per il quale Unicredit stima necessario un investimento di circa un miliardo di euro, di cui 700 milioni in project financing.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore