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Patto d'alleanza tra le Autorità Portuali di Livorno e del Levante per far fronte alla crisi
Prevede la definizione di un piano strategico congiunto, l'elencazione di bandi di interesse comune, la creazione di partenariati specifici e la gestione in comune delle risorse umane
26 luglio 2010
L'Autorità Portuale di Livorno e l'Autorità Portuale del Levante (Porti di Bari, Barletta e Monopoli) hanno sottoscritto un patto d'alleanza per far fronte alla crisi. Oggi a Bari i presidenti dei due enti, Roberto Piccini e Francesco Mariani, hanno siglato un protocollo d'intesa che prevede tra l'altro la definizione di un piano strategico congiunto, l'elencazione di bandi di interesse comune, la creazione di partenariati specifici e la gestione in comune delle risorse umane.
«Porti, aeroporti ed interporti - ha dichiarato il presidente dell'authority portuale di Livorno, Roberto Piccini - sono la nostra dotazione strategica per lo sviluppo dei traffici italiani, sono le porte di accesso al nostro territorio. In questo quadro la cooperazione interregionale in tema di logistica e trasporto merci è l'unica via percorribile se vogliamo sopravvivere alla crisi e implementare i traffici esistenti». «L'incontro che ho avuto con l'amico Mariani - ha proseguito Piccini - è stato veramente produttivo, mi auguro che d'ora in poi possa instaurarsi una collaborazione proficua e duratura. È bene che i dipartimenti delle due Autorità Portuali mettano a disposizione la loro esperienza e la grande affidabilità tecnica per ottimizzare e implementare i programmi di cooperazione regionale».
L'alleanza tra i due porti farà perno sugli Accordi di Programma Quadro (APQ) attuativi del programma di sostegno alla cooperazione regionale. Tra i progetti ancora in piedi ci sono Italmed e Italbalk: due programmi interamente finanziati tramite il ministero degli Esteri con i fondi CIPE e dedicati alla integrazione logistica e trasportistica rispettivamente con la sponda sud del Mediterraneo (Algeria, Egitto, Marocco e Tunisia) e con la penisola balcanica (Albania, Montenegro e Serbia). «Il coordinamento delle attività del progetto Italmed - ha spiegato Piccini - è e rimane una nostra priorità. D'altronde anche il governo sembra muoversi lungo questa direzione visto il recente incontro bilaterale avvenuto tra il nostro ministro delle Infrastrutture e quello egiziano. Le parole d'ordine sono sviluppo e cooperazione, specialmente in un settore, quello marittimo, che nel Mediterraneo costituisce il vettore strategico per gli scambi commerciali».
In occasione della firma del protocollo d'intesa con l'Autorità Portuale del Levante, Piccini ha evidenziato come, in un contesto intra-comunitario, sia di fondamentale importanza telematizzare le operazioni di controllo e sdoganamento delle merci. «Con e-Livorno - ha precisato - abbiamo creato un sito web service gratuito in collaborazione con gli uffici delle dogane. Stiamo parlando di un software in grado di gestire una piattaforma telematica operativa, che consente la movimentazione delle merci sul modello della filosofia E-Customs. La standardizzazione delle procedure produrrà vantaggi operativi soprattutto per i clienti del porto, che vedranno ridotte dal 15% al 60% le soste delle merci nel porto». A livello intra-comunitario - ha ricordato - la telematizzazione delle operazioni doganali permetterà di tracciare elettronicamente le merci che, avendo svolto operazioni doganali in territorio UE, dovessero passare per il porto di Livorno con destinazione interna alla UE.
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