- Il Comitato Seagull, l'associazione che si occupa da 30 anni della sicurezza della vita in mare e dei problemi sociali e umani dei lavoratori marittimi, si associa all'iniziativa della Provincia di Genova e delle organizzazioni dell'industria dello shipping per il voto ai marittimi.
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- «La questione del voto ai marittimi - ha dichiarato il presidente nazionale del Comitato Seagull, comandante Falco Accame - finalmente torna alla ribalta, grazie a un'iniziativa della Provincia di Genova, di sindacati, armatori e Apostolato del mare. Il Comitato Seagull promette il suo sostegno e la sua esperienza di battaglie per il voto tuttora negato a chi lavora a bordo delle navi, nonostante le leggi che lo hanno reso possibile agli italiani all'estero e ai militari in missione fuori dei confini».
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- «Da marzo - ha ricordato Accame - giace un disegno di legge in Senato. Occorre mobilitare il Parlamento, sia dalla maggioranza che dall'opposizione, perché deve essere un obiettivo di tutti. Il 2010 è l'anno mondiale del marittimo. L'Italia ha l'occasione di allinearsi al resto del mondo facendo finalmente dei marittimi italiani non più dei cittadini di serie B».
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- Il Comitato Seagull è stato fondato da Rajna Junakovic, la vedova del marconista della nave Seagull affondata nel 1974 in Sicilia la quale condusse, insieme al sindacato confederale, memorabili battaglie sociali, legali e civili per il riconoscimento delle responsabilità degli armatori delle navi-carretta. Il Comitato Seagull ha sede nazionale a Roma e corrispondenti riconosciuti e autorizzati a Genova, Ravenna e Sorrento.
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