- Nel secondo trimestre di quest'anno il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha registrato un'ulteriore accentuazione del miglioramento dei risultati economici già evidenziatosi nel trimestre precedente (inforMARE del 12 maggio 2010). Il periodo aprile-giugno è stato archiviato con un utile netto di 1,88 miliardi di dollari su ricavi per 14,11 miliardi di dollari rispetto ad una perdita netta di 167,00 milioni di dollari su ricavi per 11,75 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2009. L'EBIDTA e l'EBIT sono ammontati rispettivamente a 4,48 miliardi e 3,36 miliardi di dollari contro 2,24 miliardi e 885 milioni di dollari nel periodo aprile-giugno dello scorso anno.
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- Nel primo semestre del 2010 A.P. Møller-Mærsk ha totalizzato un utile netto di 2,52 miliardi di dollari su ricavi per 27,36 miliardi di dollari rispetto ad un passivo netto di 540,00 milioni di dollari su ricavi per 22,75 miliardi di dollari nella prima metà dello scorso anno. EBITDA ed EBIT si sono attestati a 7,79 miliardi e 5,44 miliardi di dollari (4,24 miliardi e 1,66 miliardi di dollari nel primo semestre 2009).
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- «La prima metà del 2010 - ha dichiarato oggi l'amministratore delegato di A.P. Møller-Mærsk, Nils S. Andersen - è stata molto soddisfacente per il gruppo e prevediamo per l'intero anno un utile di oltre quattro miliardi di dollari. Il mercato dei container è migliorato al di là delle nostre aspettative e i nostri sforzi per accrescere la competitività stanno dando frutti. Tuttavia assistiamo ad uno sviluppo dell'economia mondiale ancora incerto e ciò potrebbe avere effetto su di noi a partire dall'ultimo trimestre del 2010». È necessario evidenziare che il risultato della prima metà di quest'anno include proventi ante imposte per 423 milioni di dollari derivanti dalla cessione della partecipazione (13,7%) del gruppo danese nella Sigma Enterprises, società che sta realizzando lo Yantian Terminal (inforMARE del 29 aprile 2010).
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- Nel settore del trasporto marittimo containerizzato, in cui il gruppo opera principalmente con le compagnie Maersk Line e Safmarine, il miglioramento delle performance economiche è stato marcato. La divisione ha chiuso il primo semestre del 2010 con un utile netto di 1,23 miliardi di dollari ed un EBITDA di 2,11 miliardi di dollari su ricavi per 12,48 miliardi di dollari rispetto ad una perdita netta di 995 milioni di dollari e un EBITDA negativo per 130 milioni di dollari su ricavi per 9,40 miliardi di dollari nella prima metà dello scorso anno. Nel secondo trimestre di quest'anno la divisione ha totalizzato un utile netto di 1,06 miliardi di dollari ed un EBITDA di 1,52 miliardi di dollari su ricavi per 6,73 miliardi di dollari rispetto ad una perdita netta di 414 milioni di dollari e un EBITDA negativo per 56,00 milioni di dollari su ricavi per 4,74 miliardi di dollari nel periodo aprile-giugno del 2009.
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- Nei primi sei mesi di quest'anno la flotta di portacontainer del gruppo danese ha trasportato un volume di container pari a 3,6 milioni di container da 40' rispetto a 3,3 milioni di feu nella prima metà del 2009. Il nolo medio per feu è stato di 2.986 dollari rispetto a 2.288 dollari nel primo semestre dello scorso anno. In particolare, sulle rotte tra Asia ed Europa è stato registrato complessivamente un incremento del 5% dei volumi trasportati rispetto al primo semestre del 2009 (+8% nella relazione westbound e -2% in quella eastbound), sulle rotte transpacifiche la crescita è stata dell'11%, sulle rotte transatlantiche del 4% e su quelle per l'Africa del 12%; i volumi trasportati sulle linee per l'America Latina e l'Oceania sono cresciuti rispettivamente del 18% e del 6%.
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- Nella prima metà di quest'anno APM Terminals, la filiale terminalistica del gruppo, ha movimentato un traffico pari a 15,8 milioni di container da 20' rispetto a 14,9 milioni di teu nella prima metà del 2009. La società ha archiviato il primo semestre del 2010 con un utile netto di 528 milioni di dollari e un EBITDA di 420 milioni di dollari su ricavi per 2,18 miliardi di dollari (rispettivamente 211 milioni, 420 milioni e 2,12 miliardi di dollari nel primo semestre 2009).
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- I risultati della divisione Tankers e Offshore sono stati in linea con quelli dello scorso anno nonostante l'aumento del 10,4% del volume d'affari. Il comparto ha registrato un utile netto di 171 milioni di dollari e un EBITDA di 764 milioni di dollari su ricavi per 2,90 miliardi di dollari (178 milioni, 741 milioni e 2,62 miliardi di dollari nel primo semestre 2009).
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- Rilevante, invece, la crescita delle performance della divisione Oil e Gas sulla scia di un notevole incremento (+24,1%) del giro d'affari. Utile netto e EBITDA si sono attestati a 909 milioni e 4,22 miliardi di dollari su ricavi per 5,04 miliardi di dollari (504 milioni, 3,20 miliardi e 4,06 miliardi di dollari nel primo semestre 2009).
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