 Dopo dieci trimestri consecutivi, coincidenti con la fase acuta della recessione economica mondiale, archiviati con risultati operativi di segno negativo, nel secondo trimestre di quest'anno la compagnia armatoriale israeliana Zim è tornata a registrare un risultato operativo positivo. «Sono lieto - ha commentato il presidente della compagnia, Nir Gilad - di prendere atto di un grande miglioramento dei risultati della Zim nel secondo trimestre, come dimostra sia l'utile operativo registrato per la prima volta da quando è stata implementata la sua ristrutturazione finanziaria che l'utile netto».-
- Gilad, che è anche amministratore delegato di Israel Corporation, società che detiene la quasi totalità del capitale della Zim, ha ricordato che «lo scorso anno la Zim ha completato un complesso piano di ristrutturazione finanziaria la cui esecuzione ha richiesto, tra le altre cose, una massiccia iniezione di capitale da parte della Israel Corporation, il principale azionista della Zim. Il grande miglioramento che Zim ha conseguito nel secondo trimestre - ha osservato Gilad - conferma che la decisione strategica di sostenere la Zim con una consistente iniezione di capitale, che era nel suo precipuo interesse e che è stata autorizzata dall'assemblea generale, ha mostrato sinora la sua validità».
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- Zim ha chiuso il periodo aprile-giugno di quest'anno con un utile netto di tre milioni di dollari su ricavi per 933 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di 186 milioni di dollari su ricavi per 543 milioni di dollari nel corrispondente periodo del 2009. Il risultato operativo è stato positivo per 46 milioni di dollari rispetto ad un dato negativo per 224 milioni di dollari nel secondo trimestre dello scorso anno.
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- Nel primo semestre del 2010 la compagnia israeliana ha totalizzato una perdita netta di 79 milioni di dollari su ricavi per 1.677 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di 305 milioni di dollari su ricavi per 1.165 milioni di dollari nella prima metà dello scorso anno. Il risultato operativo è stato negativo per 37 milioni di dollari rispetto ad un passivo di 380 milioni di dollari nei primi sei mesi del 2009.
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