 Nel primo semestre di quest'anno il gruppo ferroviario elvetico SBB CFF FFS ha registrato un utile di 165,9 milioni di franchi svizzeri su ricavi per 3.835,4 milioni di franchi svizzeri, con incrementi rispettivamente del 24,9% e del 4,7% sulla prima metà del 2009. Il risultato nel segmento del traffico passeggeri è stato di 155,6 milioni di franchi svizzeri (+10,3%), mentre nel segmento del traffico merci il risultato è stato negativo per 49,5 milioni di franchi svizzeri rispetto ad una perdita di 24,4 milioni di franchi svizzeri nel primo semestre dello scorso anno.-
- A fronte del trend complessivamente positivo dei risultati SBB CFF FFS ha evidenziato lo sviluppo «particolarmente preoccupante» dell'indebitamento. Il rendiconto semestrale al 30 giugno scorso mostra prestiti fruttiferi per 8,1 miliardi di franchi svizzeri e prestiti da istituzioni pubbliche per 9,9 miliardi di franchi svizzeri, contro rispettivamente 7,3 miliardi e 9,7 miliardi di franchi svizzeri nel rendiconto del primo semestre 2009. «Il risultato positivo fatto segnare nel primo semestre 2010 - ha precisato l'azienda - trae in inganno per quanto concerne lo sviluppo dell'indebitamento netto di SBB CFF FFS. Dall'attività operativa non affluiscono mezzi sufficienti per finanziare i necessari investimenti che spettano a SBB CFF FFS. Ciò rende indispensabile una nuova richiesta di finanziamenti a terzi».
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- Nei primi sei mesi del 2010 i servizi ferroviari di SBB CFF FFS hanno trasportato 166,3 milioni di passeggeri (+3%) per un totale record di 8.504,5 milioni di passeggeri-km (+4,1%). Il gruppo ha registrato anche una ripresa della domanda nel traffico merci avendo totalizzato un volume trasportato pari a 6.589,9 milioni di tonnellate-km, in crescita del 17,5% rispetto a 5.609,2 milioni di tonnellate-km nel primo semestre del 2009. Nel segmento merci - ha spiegato l'azienda elvetica - «particolarmente positivo è stato il trend nel traffico di transito, con una crescita del 21,6% rispetto allo stesso periodo del 2009, mentre la domanda interna è aumentata del 4,5%».
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