- Italiana Coke, società integralmente controllata dalla famiglia Ascheri e principale punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per la fornitura di coke destinato agli impieghi industriali nei settori automotive, siderurgico, edile, zuccheriero ed alle fonderie di ghisa, ha acquisito il 46% del capitale di Terminal Alti Fondali Savona Srl (TAFS), che ha in concessione il terminal marittimo dedicato alla sbarco di rinfuse solide presso la Darsena Alti Fondali del porto di Savona. La quota è stata ceduta da Società Funiviaria Alto Tirreno (SFAT), la cui maggioranza è detenuta dalla famiglia Campostano.
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- La nuova compagine azionaria di TAFS risulta oggi così costituita: 46% Italiana Coke (A. Ascheri), 40% PortLog (F. Gattorno), 5% Estate (80% Euroports di proprietà del fondo di investimento canadese Brookfield, 20% Italiana Coke), 5% Unicoal (L. Moscheri e R. e GL. Eufemi) e il 4% Energy Coal (Ascheri).
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- Italiana Coke ha sottolineato come, con questa operazione, l'azienda completi il controllo della filiera logistica della movimentazione del carbone: dallo sbarco della materia prima nel porto di Savona al trasporto alle aree di stoccaggio in Valbormida. Italiana Coke infatti è già azionista di controllo al 47% di Funivie Spa, società che gestisce il sistema funiviario degli storici vagonetti utilizzati per il trasporto del carbone dalla banchina del terminal Alti Fondali del porto di Savona ai parchi di San Giuseppe di Cairo (Savona), limitrofi alla cokeria.
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- «Questa operazione - ha spiegato Augusto Ascheri, presidente di Italiana Coke e neo presidente di TAFS - è coerente alla più ampia strategia di integrazione verticale della filiera logistica della movimentazione e del trasporto del carbone inteso come materia prima destinata all'attività produttiva della cokeria di Cairo Montenotte e rafforza, nel contempo, il ruolo del deposito funiviario di San Giuseppe di Cairo quale snodo di primaria importanza nello stoccaggio ed inoltro delle rinfuse destinate alle principali industrie del Nord Ovest. Il controllo della gestione del terminal costituisce un tassello fondamentale per la garanzia sulla certezza ed economicità degli approvvigionamenti della cokeria e risulta pertanto sinergico allo sviluppo e alla crescita dell'intero gruppo».
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- Il Terminal Alti Fondali Savona, inaugurato nel 2005, ha una banchina lunga oltre 300 metri con pescaggio di -19,5 metri ed è in grado di soddisfare le esigenze di sbarco anche delle più grandi navi in circolazione (Capesize max. 170.000 tonnellate di portata lorda). L'impianto è dotato di uno scaricatore in continuo che ha una capacità prossima alle 2.000 tonnellate/ora e dispone di un deposito polmone in banchina suddiviso in sette settori (vasche) coperti in grado di ospitare circa 50.000 tonnellate. Il terminal è servito da tre binari utilizzabili per l'inoltro via treno delle merci e sarà dotato di un sistema dei nastri trasportatori, oggi in via di ultimazione, che collegherà l'impianto con le linee funiviarie assicurando il trasporto con i vagonetti di circa 7.000 tonnellate/giorno presso le aree di stoccaggio di San Giuseppe di Cairo.
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- Inoltre, per migliorare la flessibilità operativa del terminal, è prevista per i prossimi giorni l'entrata in funzione di una gru Gottwald GHMK 6407 di nuova generazione che ha comportato un investimento di oltre tre milioni di euro. La gru semovente ha una portata massima di 100 tonnellate, ha una potenzialità di sbraccio di oltre 45 metri ed è dotata di un sistema antipolvere, di benne meccaniche e assicura elevate velocità di sollevamento, di sbarco e di rotazione. La gru è arrivata a Savona, via mare, ai primi di agosto e, terminate le operazioni di sbarco dei sedici pezzi che la compongono, è iniziata la fase di montaggio che durerà per circa un mese. Dopo aver effettuato le necessarie prove di collaudo, potrà essere avviata la fase di inizio operatività attualmente prevista per l'inizio del prossimo mese.
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- Contestualmente all'operazione di acquisizione della quota è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione di TAFS che è composto da Augusto Ascheri (presidente), Franco Bagnasco (amministratore delegato) e dai consiglieri Gian Luigi Miazza, Riccardo Genta e Roberto Eufemi. Il direttore operativo e commerciale del terminal è Renato Pastorino che si avvarrà della collaborazione di Giorgio Malfatto e Paolo Oliveri per la realizzazione delle operazioni portuali, manutentive e di investimento.
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