- inforMARE - Il Comitato Portuale di Trieste ha espresso parere favorevole all'assegnazione della concessione demaniale delle aree del Porto Vecchio di Trieste per la durata di 70 anni (fino al 2080) alla società Portocittà Srl, che è costituita da Impresa di Costruzioni Giuseppe Maltauro Spa, Sinloc - Sistema Iniziative Locali Spa, Impresa Generale di Costruzioni Rizzani De Eccher Spa e Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo Spa (Gruppo Intesa Sanpaolo).
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- Il canone annuo per l'intera area di oltre 65 ettari previsto a regime sulla base agli indici attuali è di 4.394.682 euro. Obiettivo del progetto è di fare del Porto Vecchio un nuovo modello di integrazione tra porto e città dove conviveranno insediamenti portuali sostenibili e attività qualificate di portualità allargata legate alla nautica, al turismo alla cultura e al commercio, oltre ai centri direzionali per le società con attività legate al mare. Gli interventi prevedono la realizzazione di tutte le opere di infrastrutturazione, la riqualificazione delle aree sia per gli aspetti urbanistici che architettonici, oltre che la rivitalizzazione del comprensorio tramite l'insediamento di attività economico-produttive.
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- «Sono ormai decenni - ha ricordato il presidente dell'Autorità Portuale, Claudio Boniciolli - che la città di Trieste attende un progetto in grado di rivalutare un'area strategica come quella del Porto Vecchio. La cultura del “no se pol” è stata finalmente oggi superata grazie alla tenacia e alla costanza dell'attuale amministrazione che, giorno dopo giorno, continua a collezionare grandi successi. L'apertura dell'area portuale alla città è un passaggio fondamentale e non più rimandabile, per permettere uno sviluppo del nostro territorio e dare nuovi stimoli alla comunità. Desidero ringraziare vivamente tutti coloro che hanno collaborato fattivamente al raggiungimento di tale risultato e in modo particolare la Regione e il suo rappresentante, l'assessore Riccardi, per l'essenziale contributo, ma anche il sindaco Dipiazza ed il presidente della Provincia Bassa Poropat che hanno operato con costanza e determinazione per il raggiungimento di questo storico risultato».
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- «L'intera riqualificazione del Porto Vecchio - ha sottolineato il segretario generale del Porto di Trieste, Martino Conticelli - sarà un volano di espansione dell'economia cittadina e regionale. Favorirà lo sviluppo di un indotto economico ben superiore alle attuali previsioni di investimenti privati, del tutto ragguardevoli, ma che potenzialmente esprimono per l'indotto valori multipli che possono complessivamente superare il miliardo di euro. Si tratta del primo esempio di contaminazione urbana di un'area storicamente riservata alle attività portuali con l'obiettivo di favorire il rilancio delle aree in chiave di portualità allargata». (iM)
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