- inforMARE - Ricordando come «in questi giorni l'Antitrust abbia sottolineato con forza che il gestore dell'infrastruttura ferroviaria deve essere indipendente, a garanzia di quel pluralismo che è precondizione per la riduzione dei costi e l'aumento di qualità dei servizi per i passeggeri e le merci» e che «pochi mesi fa la Commissione Europea ha deferito alla Corte di Giustizia l'Italia perché dal 2003 non ha distinto il ruolo del gestore dell'infrastruttura ferroviaria da quello dell'azienda che gestisce i treni», Assologistica si interroga «sul che cosa debba ancora accadere perché il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, il ministro dell'Economia proprietario dell'azienda FS ed il governo nella propria collegialità intervengano a porre fine a tale pesante distorsione».
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- In una nota, oggi l'associazione delle imprese italiane di logistica ricorda anche la denuncia di boicottaggio da parte del gruppo FS presentata nei giorni scorsi dalla nuova azienda di trasporto ferroviario passeggeri NTV (inforMARE del 7 ottobre 2010) e come sia «stata contestata, perché in contrasto con il Trattato CE sugli aiuti di Stato, la direttiva del presidente del Consiglio del 7 luglio 2009 che regala a Ferrovie dello Stato un immenso patrimonio, con licenza di farne ciò che meglio crede».
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- Sottolineando che, «di fatto, i servizi ferroviari diversi da quelli dell'alta velocità, cioè regionali, pendolari e di trasporto merci soffrono per qualità e costo», Assologistica si dichiara pienamente concorde con la proposta organizzativa dell'azienda ferroviaria avanzata dall'Autorità Antitrust, proposta - osserva l'associazione - che è «immediatamente attuabile e che non consente più a nessuno di nascondersi». (iM)
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