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Il Queensland privatizza il porto di Brisbane assegnandolo al Q Port Holdings Consortium
Il consorzio è partecipato da Global Infrastructure Partners, Industry Funds Management, QIC Limited e Abu Dhabi Investment Authority
11 novembre 2010
inforMARE - Il governo australiano del Queensland ha annunciato di aver assegnato in affitto per 99 anni il porto di Brisbane al Q Port Holdings Consortium (QPH), consorzio in cui figurano come principali azionisti Global Infrastructure Partners (GIP), Industry Funds Management (IFM) e fondi gestiti da QIC Global Infrastructure e come azionista di minoranza la Tawreed Investments Ltd., società integralmente controllata da Abu Dhabi Investment Authority (ADIA).
L'intesa prevede che allo Stato del Queensland rimanga la proprietà dell'area portuale e delle principali infrastrutture portuali, tra cui le banchine e il Multimodal Terminal, mentre la gestione commerciale del porto viene attribuita al consorzio. Inoltre ai circa 330 dipendenti della Port of Brisbane, la società pubblica che sinora ha gestito il porto australiano, saranno garantite le attuali condizioni di occupazione per i prossimi tre anni.
Secondo le previsioni, la gestione del porto di Brisbane sarà trasferita al consorzio QPH attorno alla fine di questo mese.
«La firma dell'accordo, con l'assegnazione del futuro sviluppo del porto che è ora di responsabilità di un consorzio di qualità - ha dichiarato il ministro del Tesoro del Queensland, Andrew Fraser - rappresenta un valore di 2,3 miliardi di dollari australiani per i contribuenti del Queensland. Con questa transazione, che garantisce valore in cambio di liquidità, sui contribuenti non ricadranno neppure gli oneri fino ad un miliardo di dollari previsti per l'ampliamento delle infrastrutture portuali».
«Questo - ha sottolineato Fraser - è un gruppo di investitori di qualità con le competenze e con una situazione patrimoniale tali da assicurare il futuro sviluppo del porto. Include preminenti players nel settore portuale e in quello aeroportuale e due dei principali gestori di fondi pensione australiani».
Tra gli investimenti di Global Infrastructure Partners, infatti, figurano nel settore aeroportuale la London City Airport (LCY) che opera l'omonimo aeroporto di Londra e la Gatwick Airport Ltd. che gestisce l'altro aeroporto londinese di Gatwick, mentre nel comparto portuale opera attraverso la società integralmente controllata IPH (Jersey) Ltd. a cui fanno capo la International Trade Logistics (ITL) che gestisce il container terminal Exolgan in provincia di Buenos Aires, la joint venture PSA (UK) East Terminal Ltd. (IPH 40% e PSA International 60%) che opera un container terminal nel porto di Great Yarmouth e la società britannica di servizi portuali Great Yarmouth Port Company Ltd.
Anche il fondo di investimenti Industry Funds Management è presente nei settori portuale e aeroportuale così come QIC Global Infrastructure, che fa capo al fondo pensionistico australiano Queensland Investment Corporation (QIC), che è azionista del gruppo terminalista spagnolo Grup Marítim TCB
Fraser ha reso noto che nel consorzio «Global Infrastructure Partners, Industry Funds Management e QIC detengono ciascuna una partecipazione pari al 27% circa, mentre la rimanente partecipazione di minoranza è detenuta da Abu Dhabi Investment Authority». «Collettivamente - ha aggiunto il ministro - il consorzio ha interessi in terminal portuali in otto nazioni e ha le giuste credenziali per possedere ed operare il porto in futuro. Due dei quattro soci, la IFM e la QIC, sono anche azionisti dell'aeroporto di Brisbane e ciò dimostra la loro fiducia nello sviluppo di Australia TradeCoast (l'area di sviluppo industriale e commerciale di Brisbane, ndr), di cui il porto di Brisbane è una componente essenziale». (iM)
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