- inforMARE - Sabato scorso, nel Cantiere San Marco della Spezia, sono stati battezzati i due nuovi rimorchiatori gemelli San Gennaro e Capo S. Vito della società armatoriale Rimorchiatori Napoletani. Il primo mezzo opererà nel porto di Napoli in sostituzione di un'unità tradizionale, mentre il Capo S. Vito opererà in quello di Taranto in aggiunta alla flotta già in servizio.
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- I due nuovi rimorchiatori sono lunghi 28,00 metri, larghi 13,25 metri ed hanno un tiro a punto fisso massimo di 75 tonnellate. I mezzi sono classificati con la più alta classe RINA per Salvataggio, Escort, Fire Fighting Q1 (2400cm/h), RecOil, e fanno parte del medesimo progetto elaborato dallo Studio Canadese Robert Allan Ltd su specifiche richieste innovative della Rimorchiatori Napoletani, sulla base del quale sono state già realizzate dal Cantiere San Marco di La Spezia altre due mezzi gemelli, attualmente operanti nel porto di Taranto dotandolo di un servizio di rimorchio portuale all'avanguardia.
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- «Oggi - ha commentato il presidente di Rimorchiatori Napoletani, Gianni Andrea de Domenico - si completa il programma di investimenti del valore di circa 30 milioni di euro, che abbiamo portato avanti nonostante la crisi che ha colpito pesantemente l'attività dei porti del Mezzogiorno d'Italia, dove le nuove unità saranno impiegate. Siamo convinti, infatti, che l'unica risposta che convenga dare a una tale situazione sia il rilancio competitivo, sotto l'aspetto della qualità e dell'efficienza del servizio. In attesa che l'economia degli scali si riprenda pienamente, andiamo avanti con coraggio, guardando al futuro fiduciosamente per i passi successivi».
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- Con le due nuove unità la flotta di Rimorchiatori Napoletani, che opera servizi di rimorchio nei porti di Napoli, Gaeta, Bari e Taranto, conta complessivamente di 20 rimorchiatori, tre Platform Supply Vessels (PSV) ed una North Sea Standard barge, tutti di proprietà. (iM)
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