-
- inforMARE - L'ex Ipsema (Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo), ente che è stato accorpato con l'Inail, ha comunicato che il bilancio 2009 dell'istituto, che è stato approvato dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV) dell'Ipsema, presenta un avanzo economico pari a 6.860.300 euro, superiore di 216.637 euro all'esercizio del 2008, che porta a 36.457.595 euro il totale degli avanzi di gestione. I principali dati patrimoniali e finanziari del bilancio 2009 dell'Ipsema sono: patrimonio netto 59.762.785 euro; patrimonio mobiliare 64.732.242 euro; patrimonio immobiliare 46.193.200 euro; disponibilità di liquidità 186.962.606 euro; riserva tecnica 248.875.000 euro.
-
- «I dati - ha evidenziato il presidente del CIV, Giovanni Guerisoli - sono la fotografia di un ente in piena salute, sacrificato ingiustamente sull'altare della razionalizzazione e del risparmio, quantificato - nel decreto 78 del 31 maggio 2010 - in appena 630mila euro che potevano essere facilmente raggiunti e superati con la riorganizzazione già in atto, tra l'altro, nell'istituto. Si è cancellato così, con un colpo di spugna, una storia ultracentenaria che le Casse Marittime, confluite nel 1994 nell'Ipsema, avevano garantito ai lavoratori a tutela contro gli infortuni e le malattie professionali così frequenti nel lavoro usurante della pesca e del trasporto marittimo. Tutto questo - ha concluso Guerisoli - nel momento in cui il parlamento italiano si appresta a ratificare la Convenzione sul Lavoro Marittimo adottata dall'OIL, l'agenzia dell'Onu sul lavoro, e quando all'ordine del giorno dei lavori della Camera dei deputati giace il progetto di legge sull'istituzione dell'ente del mare (ESIN)». (iM)
|