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Assaltata e sequestrata una petroliera della flotta della Fratelli D'Amato
La “Savina Caylyn” era in navigazione nell'Oceano Indiano quando è stata attaccata dai pirati
8 febbraio 2011
Stamani la petroliera Savina Caylyn, di 105.000 tonnellate di portata lorda e di bandiera italiana, è stata assaltata e sequestrata dai pirati mentre era in navigazione nell'Oceano Indiano. Contro la nave, che è di proprietà della società armatoriale italiana Dolphin Tanker, una joint venture 50:50 tra il gruppo genovese Scerni e la società armatoriale napoletana Fratelli D'Amato, sono stati esplosi colpi d'arma da fuoco pesante e leggera che - secondo quanto riferito dalla Marina Militare Italiana - non avrebbero colpito i membri dell'equipaggio che è composto da cinque marittimi italiani e da 17 di nazionalità indiana. La nave fa parte della flotta della Fratelli D'Amato.
Il comando dell'EUNAVFOR Operation Atlanta, la forza navale europea di contrasto alla pirateria, ha reso noto che l'assalto è avvenuto a circa 670 miglia nautiche ad est dell'isola di Socotra e che la Savina Caylyn è stata attaccata da un'imbarcazione con a bordo cinque pirati.
Attualmente la fregata Zeffiro della Marina Militare Italiana è diretta verso l'area in cui si è verificato l'attacco.
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Stamani la petroliera Savina Caylyn, di 105.000 tonnellate di portata lorda e di bandiera italiana, è stata assaltata e sequestrata dai pirati mentre era in navigazione nell'Oceano Indiano. Contro la nave, che è di proprietà della società armatoriale italiana Dolphin Tanker, una joint venture 50:50 tra il gruppo genovese Scerni e la società armatoriale napoletana Fratelli D'Amato, sono stati esplosi colpi d'arma da fuoco pesante e leggera che - secondo quanto riferito dalla Marina Militare Italiana - non avrebbero colpito i membri dell'equipaggio che è composto da cinque marittimi italiani e da 17 di nazionalità indiana. La nave fa parte della flotta della Fratelli D'Amato.
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