- Il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk si è lasciato alle spalle il deciso ribasso delle performance economiche del 2009 tornando nell'esercizio annuale 2010 a registrare risultati superiori rispetto a quelli pre-crisi iscritti nel bilancio 2008. Lo scorso anno il gruppo ha totalizzato un utile netto di 5,02 miliardi di dollari su ricavi per 56,09 miliardi di dollari rispetto ad una perdita netta di 1,02 miliardi di dollari su un volume d'affari di 48,80 miliardi di dollari nel 2009. L'EBITDA e l'EBIT si sono attestati rispettivamente a 15,87 miliardi e 10,61 miliardi di dollari, con incrementi del 72,6% e del 182,1% sull'esercizio 2009.
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- «Il gruppo - ha commentato oggi l'amministratore delegato di A.P. Møller-Mærsk, Nils S. Andersen - ha ottenuto notevoli risultati nel 2010 e siamo molto soddisfatti. Il nostro personale ha fatto veramente un ottimo lavoro. Siamo diventati più competitivi e il miglioramento del servizio in tutto il gruppo ha avuto come conseguenza la continua crescita della soddisfazione della clientela. Abbiamo rafforzato la nostra solidità finanziaria e - ha concluso - siamo pronti ad attuare significativi investimenti nella nostra attività».
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- La divisione di trasporto marittimo containerizzato del gruppo ha chiuso il 2010 con un utile netto di 2,64 miliardi di dollari su ricavi per 26,04 miliardi di dollari rispetto ad una perdita netta di 2,13 miliardi di dollari su ricavi per 19,93 miliardi di dollari nell'esercizio precedente. L'EBITDA e l'EBIT sono stati positivi rispettivamente per 4,60 miliardi e 2,89 miliardi di dollari contro risultati negativi per 303 milioni e 1,96 miliardi di dollari nel 2009. Lo scorso anno la flotta di portacontainer del gruppo ha trasportato volumi di carico pari a 7,3 milioni di container da 40' (feu) rispetto a 6,9 milioni di feu nel 2009. Il nolo medio per feu registrato lo scorso anno è stato di 3.064 dollari (2.370 dollari nel 2009) e il prezzo medio del fuel è stato di 458 dollari alla tonnellata (342 dollari nel 2009). Al 31 dicembre scorso la flotta di portacontainer di A.P. Møller-Mærsk,
A.P. Møller-Mærsk Container shipping |
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Rates 2010/ 2009 |
Volumes 2010/ 2009 |
Distribution on volumes across routes 2010 |
Distribution on volumes across routes 2009 |
Asia-Europe |
52% |
0% |
38% |
40% |
Africa |
11% |
8% |
15% |
14% |
Transpacific |
33% |
2% |
13% |
13% |
Latin America |
21% |
14% |
13% |
12% |
Transatlantic |
23% |
2% |
9% |
10% |
Oceania |
15% |
-1% |
6% |
6% |
Intra-Asia |
19% |
37% |
6% |
5% |
Total |
29% |
5% |
100% |
100% |
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operata principalmente attraverso le filiali Maersk Line, Safmarine e MCC Transport, era costituita da 570 navi di proprietà e a noleggio per una capacità di carico complessiva di 2,2 milioni di container da 20' (teu), di cui 0,9 milioni di teu con le navi a noleggio (0,7 milioni di teu nel 2009). Ricordiamo che nei giorni scorsi il gruppo ha annunciato un rilevante programma di potenziamento della flotta di portacontainer che prevede la possibile acquisizione di 30 navi da 18.000 teu ( del 21 febbraio 2011).-
- Nel 2010 le attività terminalistiche del gruppo operate dalla filiale APM Terminals hanno generato un utile netto di 793 milioni di dollari su ricavi per 4,25 miliardi di dollari, con incrementi rispettivamente del 60,5% e dello 0,3% sull'anno precedente. EBITDA ed EBIT sono ammontati a 869 milioni di dollari (-3,2%) e 911 milioni di dollari (+63,6%). Lo scorso anno il volume di container movimentato dai terminal del gruppo (riferito alla quota di partecipazione del gruppo nei terminal) è stato pari a 31,5 milioni di container teu rispetto a 30,9 milioni nel 2009.
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- Lo scorso anno la divisione Tankers e Offshore del gruppo ha totalizzato un utile netto di 240 milioni di dollari (-12,7% sul 2009) su ricavi per 5,63 miliardi di dollari (+2,1%). L'EBITDA è stato pari a 1,57 miliardi di dollari (+10,3%) e l'EBIT a 377 milioni di dollari (-3,6%).
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- Per il 2011 il gruppo danese attende risultati economici inferiori rispetto a quelli conseguiti lo scorso anno. Nel settore del trasporto containerizzato l'azienda prevede che quest'anno la domanda crescerà del 6-8%, mentre l'offerta di nuovo tonnellaggio - secondo A.P. Møller-Mærsk - corrisponderà o sarà superiore ai volumi di carichi trasportati, in particolare sulle rotte tra Asia ed Europa, e che tale scenario consentirà al gruppo di ottenere risultati soddisfacenti ma inferiori rispetto alle performance del 2010. Della crescita dei volumi trasportati beneficerà anche APM Terminals, per la quale sono attesi risultati più elevati rispetto al 2010. Anche per Maersk Tankers sono previsti risultati migliori anche se - ha precisato il gruppo - la compagnia opera in una situazione di mercato molto difficile con noli che all'inizio del 2011 in molti segmenti sono al di sotto della soglia di breakeven. Per Maersk Oil è atteso un risultato inferiore rispetto al 2010 sulla base di un calo della produzione di petrolio e gas del gruppo che quest'anno scenderà a circa 125 milioni di barili e sulla base di un prezzo del petrolio di circa 90 dollari al barile.
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