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Nel 2010 l'utile netto di Bureau Veritas è ammontato a 315,2 milioni di euro (+15,2%)
I ricavi sono aumentati del 10,6%. Il risultato operativo della divisione Marine è calato del 9,2%
1 marzo 2011
Il 2010, nonostante la perdurante criticità dell'economia e della finanza mondiale, è stato un anno fruttuoso per la società di classifica Bureau Veritas (BV). «In una situazione di lenta ripresa economica - ha confermato il presidente e amministratore delegato dell'azienda francese, Frank Piedelièvre - con una riacquisizione di attività significativa nel secondo semestre, i nostri risultati nel 2010 sono stati rilevanti e superiori alle aspettative. Tra gli eventi più significativi figurano l'acquisizione di Inspectorate che ci posiziona tra i leader globali nei controlli e test sulle commodities e aggiunge al nostro portafoglio un segmento molto interessante. Ciò rafforza la nostra esposizione nei confronti delle economie in rapida crescita e dei traffici internazionali: nel 2010 Bureau Veritas ha generato quasi la metà dei suoi ricavi nelle nazioni emergenti e produttrici di materie prime, una percentuale che continua ad aumentare».
Il gruppo Bureau Veritas ha chiuso il 2010 con un utile netto di 315,2 milioni di euro su ricavi per 2.929,7 milioni di euro, in crescita rispettivamente del 15,2% e del 10,6% sull'anno precedente. Il risultato operativo è ammontato a 490,5 milioni di euro (+13,2%).
La sola divisione Marine ha archiviato lo scorso anno con ricavi per 313,5 milioni di euro (-0,4% sul 2009) ed un utile operativo di 90,5 milioni di euro (-9,2%). BV ha precisato che nel segmento delle nuove costruzioni, che genera il 53% dell'intero volume d'affari della divisione, è stato registrato un calo organico del 12,6% dei ricavi a causa della flessione dell'attività dei cantieri asiatici, con una diminuzione del 15% registrata nel primo semestre e una contrazione del 10% nella seconda metà del 2010.
Lo scorso anno la divisione Marine ha incamerato 747 ordini per nuove navi, per un totale di 9,5 milioni di tonnellate di stazza lorda (il doppio rispetto al 2009). Al 31 dicembre scorso il portafoglio ordini delle nuove costruzioni ammontava a 28,8 milioni di tsl rispetto a 31,0 milioni di tsl alla fine del 2009. Nel 2010 i ricavi generati dalla flotta in servizio (pari al 47% del totale) hanno visto una crescita organica del 5,0%. Al 31 dicembre 2010 la flotta in classe Bureau Veritas era costituita da 9.493 navi (+6,3% sul 31 dicembre 2009) per un totale di 76,5 milioni di tonnellate di stazza lorda (+11,8%).
Per quest'anno Bureau Veritas attende un'ulteriore progressione delle performance economiche: «i ricavi e l'utile operativo - ha spiegato Piedelièvre - dovrebbero registrare una forte crescita nel 2011 grazie all'impatto del consolidamento delle recenti acquisizioni e di una crescita organica superiore a quella del 2010 e in linea con quella del secondo semestre. Questa previsione collima con i nostri obiettivi 2006-2011 nonostante un contesto economico più difficile rispetto a quello atteso al momento della nostra offerta pubblica iniziale».
Per la divisione Marine è atteso per quest'anno un lieve incremento dei risultati sulla scia degli ordini ottenuti nel 2010 e del continuo aumento della flotta in servizio.
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