- Il gruppo cinese Singamas ha chiuso il 2010 con una crescita del 400% dei ricavi attestatisi a 1.373,2 milioni di dollari, contro 274,6 milioni di dollari nell'esercizio annuale precedente, con un utile ante imposte di 117,3 milioni di dollari rispetto ad un passivo di 59,0 milioni di dollari nel 2009 e con un utile netto di 102,8 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di 61,9 milioni di dollari nel 2009.
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- Nel solo settore della produzione di container lo scorso anno il gruppo ha totalizzato ricavi per 1.336,2 milioni di dollari (+462,7%) ed un utile ante imposte di 111,2 milioni di dollari rispetto ad un passivo ante imposte di 66,7 milioni di dollari nel 2009. Nel 2010 la divisione ha prodotto container per un totale di 636.306 teu, rispetto a soli 86.600 teu nel 2009, ed ha venduto 612.132 teu (90.282 teu nel 2009), di cui 542.214 container per carichi secchi e 69.918 container specializzati. Singamas ha reso noto che la crescita della domanda e l'aumento dei costi delle materie prime (in particolare dell'acciaio Corten) nonché del costo del lavoro ha determinato un aumento del prezzo medio di vendita dei container che è salito a circa 2.403 dollari per container da 20' per carichi secchi (circa 1.986 dollari nel 2009).
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- Nel 2010 la divisione logistica del gruppo cinese ha accusato l'impatto della minor domanda di stoccaggio di container non utilizzati ed ha registrato ricavi per 37,0 milioni di dollari (-0,6% sul 2009) ed un utile prima delle tasse di 6,1 milioni di dollari (-20,9%). Lo scorso anno la divisione ha movimentato container per un totale di circa 3.576.000 teu (+9,6%) e il volume di container stoccati è stato pari a 103.000 teu (-38,7%).
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- Ricordando che per circa un anno e mezzo, da metà 2008 alla fine del 2009, non sono stati emessi ordini per nuovi container e che nel periodo sono stati venduti circa 1,5 milioni di teu di vecchi container, Singamas ha reso noto che, con la ripresa degli scambi verificatasi nel 2010 che è stata accompagnata da una notevole crescita delle esportazioni dalla Cina, la società prevede che la domanda di nuovi container aumenterà ulteriormente e rimarrà elevata per tutto il 2011 (per l'anno è prevista a livello mondiale una domanda di più di tre milioni di container teu).
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- Secondo Singamas, la carenza di container verificatasi nel 2010 proseguirà fino al 2012, pertanto gran parte dei vecchi container attualmente utilizzati non potranno essere rimpiazzati dato che servono per far fronte alla crescita del traffico containerizzato. Inoltre molti proprietari di flotte di container hanno deciso il rinvio della sostituzione dei loro vecchi container a causa della crisi economica verificatasi da metà 2008 alla fine del 2009. Quindi - ha confermato Singamas - l'industria dei container prevede che nel 2012 si verificherà un ulteriore impulso della domanda di container determinato dall'esigenza di rimpiazzare i vecchi box attualmente in uso.
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