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Non va bene - secondo Trasportounito - il pre-accordo sui tempi di attesa nel porto della Spezia
È ritenuto «debole nei contenuti ed estremamente marginale»
6 aprile 2011
Secondo Trasportounito, parte con il piede sbagliato il pre-accordo, siglato ieri presso l'Autorità Portuale della Spezia, che dovrebbe prefigurare l'accordo di programma relativo ai tempi di attesa del ciclo portuale. Trasportounito, che non ha sottoscritto l'intesa, denuncia come la stessa sia «priva dei necessari richiami ai contenuti di legge (127/10) e quindi ai criteri che dovrebbero garantire, oltre al miglioramento dell'efficienza dell'operatività dei veicoli in porto, la remunerazione agli autotrasportatori dei tempi di attesa oltre franchigia e dei disservizi certificati».
Per Trasportounito «il pre-accordo è debole nei contenuti ed estremamente marginale e rischia di vanificare anche l'obiettivo della tracciabilità del ciclo operativo nei terminal».
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Secondo Trasportounito, parte con il piede sbagliato il pre-accordo, siglato ieri presso l'Autorità Portuale della Spezia, che dovrebbe prefigurare l'accordo di programma relativo ai tempi di attesa del ciclo portuale. Trasportounito, che non ha sottoscritto l'intesa, denuncia come la stessa sia «priva dei necessari richiami ai contenuti di legge (127/10) e quindi ai criteri che dovrebbero garantire, oltre al miglioramento dell'efficienza dell'operatività dei veicoli in porto, la remunerazione agli autotrasportatori dei tempi di attesa oltre franchigia e dei disservizi certificati».
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