- La società armatoriale sudcoreana Hanjin Shipping, a fronte di un incremento del 16,9% dei ricavi saliti da 1.683 milioni di dollari a 1.967 milioni di dollari, ha archiviato il primo trimestre di quest'anno con una perdita netta di 97 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di 111 milioni di dollari nei primi tre mesi del 2010. Il risultato operativo è stato negativo per 11 milioni di dollari rispetto ad un risultato negativo per sei milioni di dollari nel primo trimestre dello scorso anno.
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- Nel settore del trasporto containerizzato la compagnia ha totalizzato ricavi per 1.613 milioni di dollari, con una crescita del 19,0% rispetto a 1.356 milioni di dollari nel primo trimestre del 2010, ed un passivo operativo di 28 milioni di dollari rispetto ad un passivo operativo di 23 milioni di dollari nel corrispondente periodo dello scorso anno.
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- Nei primi tre mesi del 2011 la flotta di portacontainer di Hanjin Shipping ha trasportato carichi per un volume pari a 945.301 container teu, con un aumento del 15,6% rispetto a 817.639 teu nei primi tre mesi del 2010. La compagnia ha spiegato che il risultato operativo nel comparto dei container è stato negativo nonostante il forte incremento dei volumi trasportati, con un +22,7% delle spedizioni transpacifiche westbound, un +23,3% delle spedizioni Asia-Europa in entrambe le direzioni ed un +39,1% dei traffici intra-asiatici, e che tale deterioramento è dovuto al ribasso dei noli dei traffici Asia-Europa in concomitanza con un aumento della capacità e dei costi del fuel e della logistica.
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- La divisione che opera trasporto di rinfuse ha registrato ricavi per 354 milioni di dollari, in crescita dell'8,3% su 327 milioni di dollari nel primo trimestre del 2010, ed un utile operativo di 17 milioni di dollari rispetto ad un identico utile operativo nel primo trimestre dello scorso anno. La divisione ha registrato un aumento del 26,2% dei volumi trasportati.
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- Hanjin Shipping non è soverchiamente ottimista circa l'andamento del mercato nel secondo trimestre di quest'anno: «nonostante la graduale ripresa dell'economia globale e la crescita della domanda che avviene in vista dell'alta stagione - ha spiegato la compagnia - siamo preoccupati per il negativo impatto della lenta ripresa del mercato immobiliare e per l'elevato tasso di disoccupazione negli Stati Uniti, per la crescita della capacità sui traffici est-ovest e per l'escursione del prezzo del petrolio. A questo riguardo, ci concentreremo sul mantenimento della redditività ottimizzando le nostre linee attraverso varie misure di riduzione dei costi. Per ciò che riguarda il mercato delle rinfuse, la crescita della capacità e la contrazione delle principali economie mondiali determinata dal crescente costo delle materie prime può tradursi in un indebolimento dei noli; tuttavia ci sono alcuni altri fattori che possono avere effetti positivi sul mercato, tra cui la continua richiesta di cereali per il Sud America e le crescenti importazioni di carbone della Cina».
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