- «Gli armatori privati attaccano la Regione dimenticandosi che per anni hanno combattuto il monopolio pubblico di Tirrenia e oggi vorrebbero di fatto crearne un altro privato». Questa la nuova accusa nei confronti delle compagnie private che operano collegamenti con la Sardegna lanciata oggi dall'assessore ai Trasporti dell'ente regionale sardo, Christian Solinas, in occasione dell'arrivo a Porto Torres della Dimonios, la nave partita ieri da Vado Ligure che insieme con la Scintu viene impiegata sulle due nuove rotte tra Sardegna e continente realizzate dalla Saremar, compagnia che - nell'ambito della procedura di privatizzazione del gruppo Tirrenia - è passata sotto la proprietà della Regione Sardegna ( del 20 maggio, 25 maggio e 14 giugno 2011).
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- Gli armatori privati - ha dichiarato Solinas - «chiedono l'intervento del governo a Roma e minacciano di denunciare la flotta sarda a Bruxelles. Facciano quello che vogliono, noi difendiamo le ragioni non di interessi privati ma del popolo sardo che oggi ha ripreso in mano la penna della propria storia e ha ricominciato a scriverla tornando a governare i propri mari».
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- Dello stesso tenore la dichiarazione del presidente dell'ente regionale sardo, Ugo Cappellacci: i nuovi collegamenti marittimi della Saremar - ha sottolineato - rappresentano «un'iniziativa in difesa del diritto alla mobilità dei sardi, della libertà d'impresa e contro la violazione delle regole del mercato».
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- «La flotta sarda - ha proseguito l'assessore Solinas - è una realtà ed è la risposta data dalla giunta regionale, guidata dal presidente Ugo Cappellacci, in seguito all'aumento indiscriminato delle tariffe praticate dagli armatori privati che rischiavano di mettere in ginocchio il sistema turistico ed economico della Sardegna. Chi fino a qualche mese fa diceva che le tariffe non potevano essere modificate, oggi, ha invece attivato sconti e tariffe promozionali. Il primo risultato è stato dunque ottenuto, ma è necessario continuare su questa strada affrontando anche il nodo del costo del trasporto delle merci».
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- «La seconda tratta della flotta sarda, Vado Ligure-Porto Torres - ha detto l'assessore al Turismo della Regione Sardegna, Luigi Crisponi - rappresenta il raggiungimento di una risultato storico, il compimento di una missione ostica, frutto di un'azione efficace e determinata, che pone rimedio alle difficoltà imposte alla mobilità dei sardi e dei nostri visitatori dagli aumenti spropositati delle tariffe marittime. Una ferita difficilmente rimarginabile che ha provocato un'emorragia di presenze turistiche, ma la reazione orgogliosa a quello che consideriamo un sopruso ridà certezze agli emigrati sardi e ai turisti e serenità agli imprenditori del comparto turistico. Non a caso il mercato, anche grazie alla poderosa campagna di promozione, sta dando ragione alla nostra azione, come testimoniano per esempio i ribassi e le offerte attuate in queste settimane dagli armatori».
- Un giudizio positivo sull'iniziativa della compagnia di navigazione della Regione Sardegna è stato espresso ieri dall'assessore regionale ligure ai Trasporti, Enrico Vesco, in occasione della partenza della Dimonios dal porto di Vado. «Il collegamento tra Vado Ligure e Porto Torres - ha rilevato Vesco - è molto importante nella prospettiva di ottenere significativi risultati sul fronte dell'abbattimento dei prezzi». «Non più tardi del mese scorso - ha ricordato - avevamo sollecitato l'intervento del garante della concorrenza per vigilare sui rincari alle tariffe dei traghetti per la Sardegna praticati da alcune compagnie e in quest'ottica la presenza di una società come la Saremar può sicuramente contribuire a raggiungere l'obiettivo». «Non va trascurato, inoltre, che la Saremar vuole assicurare continuità territoriale alla Sardegna e anche l'inaugurazione di questa tratta risponde all'esigenza di garantire e implementare i collegamenti con la Liguria, che in questo periodo vediamo minacciati dalla gestione della questione Tirrenia».
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- «Naturalmente - ha concluso l'assessore ligure - ciò non significa che rinunceremo al servizio di trasporto pubblico che deve essere offerto dalla Tirrenia e al riguardo, posso assicurare che saremo vigili, anche e soprattutto per quanto riguarda la tutela dei posti di lavoro, sia per il comparto marittimo, sia per quelli amministrativi».
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