Nel primo semestre del 2011 è stato registrato un aumento del 36% degli attacchi dei pirati

Nel primo semestre di quest'anno gli attacchi dei pirati alle navi sono notevolmente aumentati essendosi verificati 266 assalti rispetto a 196 nella prima metà del 2010. Oltre il 60% degli attacchi - ha reso noto il Piracy Reporting Centre (PRC) dell'International Maritime Bureau (IMB) - sono stati condotti da pirati somali, di cui la maggioranza si sono verificati nel Mar Arabico. Al 30 giugno scorso i pirati somali tenevano sotto sequestro 20 navi e 420 marittimi.

«Negli ultimi sei mesi - ha osservato il direttore dell'IMB, Pottengal Mukundan - i pirati somali hanno attaccato un numero record di navi e stanno assumendo maggiori rischi. Per la prima volta in questo mese di giugno, durante la stagione dei monsoni nell'Oceano Indiano, i pirati hanno sparato su navi in presenza di mare agitato, mentre in passato avrebbero evitato condizioni così difficili».

Tuttavia, nonostante l'incremento del numero di attacchi realizzati dai pirati somali - 163 nei primi sei mesi del 2011 rispetto a 100 nella prima metà dello scorso anno - gli assaltatori sono riusciti a sequestrare un minor numero di navi: 21 rispetto alle 27 nel primo semestre del 2010.

Nel primo semestre di quest'anno i pirati somali hanno preso in ostaggio 361 marittimi e ne hanno sequestrati 13. In tutto il mondo i marittimi presi in ostaggio sono stati 495; inoltre sette marittimi sono stati uccisi e 39 feriti. Complessivamente sono state abbordate 99 navi, mentre contro 76 navi sono stati esplosi colpi d'arma da fuoco. Gli attacchi sventati di cui l'IMB è venuto a conoscenza sono stati 62.

Un'altra area in cui si sono verificati assalti particolarmente violenti è stata la costa occidentale dell'Africa. In questa zona dallo scorso marzo si sono verificati 12 attacchi a petroliere al largo del Benin, un'area in cui lo scorso anno non si erano verificati incidenti. Inoltre sono state sequestrate cinque navi che sono state saccheggiate e private di parte del loro carico. Altre sei petroliere sono state abbordate ed è stato segnalato anche un tentativo di attacco.

Nella vicina Nigeria sono stati registrati tre abbordaggi, l'esplosione di colpi d'arma da fuoco contro due navi e un tentativo di assalto. Tuttavia quest'area è più pericolosa di quanto si possa desumere dal numero di incidenti segnalati: infatti IMB è a conoscenza di almeno altri 11 incidenti che non sono stati comunicati al Piracy Reporting Centre dai comandanti o dagli armatori delle navi.

Inoltre nei primi sei mesi di quest'anno 50 incidenti si sono verificati in Indonesia, in Malaysia, nello Stretto di Singapore e nel Mar Cinese Meridionale, aree nelle quali sono stati sequestrati tre rimorchiatori e sono state abbordate 41 navi.