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I porti di Tees e Hartlepool fanno parte della Tees Valley Enterprise Zone istituita dal governo britannico
PD Ports ha preso in consegna a Teesport quattro nuove gru a portale su gomma
19 agosto 2011
Dopo la prima serie di undici Enterprise Zones istituite all'inizio della scorsa primavera dal governo di Londra, mercoledì scorso il premier britannico David Cameron ha annunciato l'individuazione di altre undici aree dove creare sviluppo e posti di lavoro grazie a incentivazioni di vario tipo e ad agevolazioni fiscali per le imprese che si insedieranno in queste zone. In questa seconda serie di Enterprise Zones figura anche la Tees Valley, l'area sulla costa nord-orientale dell'Inghilterra dove sono situati gli scali marittimi di Tees e Hartlepool che costituiscono l'area portuale di Teesport di proprietà della PD Ports, società integralmente controllata dalla canadese Brookfield Asset Management Inc.
Obiettivo dell'istituzione della Tees Valley Enterprise Zone è di attirare nell'area iniziative imprenditoriali che consentano di creare entro il 2015 circa 166 aziende e almeno 3.000 nuovi posti di lavoro.
«Siamo lieti - ha commentato l'amministratore delegato di PD Ports, David Robinson - di aver fatto la nostra parte per aiutare la Tees Valley Unlimited (l'agenzia per lo sviluppo economico della Tees Valley, ndr) a convincere il governo ad istituire una Enterprise Zone in quest'area. Questo è un passo molto importante per consentirci di attrarre investimenti a lungo termine in quest'area».
«Stiamo già lavorando alacremente - ha aggiunto Robinson - per attrarre nuove attività nell'area portuale, soprattutto nel settore delle energie rinnovabili, e senza dubbio questi nuovi incentivi finanziari consentiranno ai potenziali clienti di riscontrare un maggior interesse nel lavorare con noi».
Intanto ieri ordinate alla finlandese Konecranes nell'ambito del piano di potenziamento del container terminal dello scalo inglese che prevede investimenti per 16,7 milioni di sterline e l'incremento della capacità di traffico dei container dagli attuali 235.000 teu all'anno a 450.000 teu. I quattro mezzi di sollevamento sono costati circa cinque milioni di sterline e sono le prime gru di questo tipo consegnate dalla Konecranes nel Regno Unito.
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