- Nel primo semestre di quest'anno il gruppo terminalista olandese Vopak ha totalizzato un utile netto di 123,5 milioni di euro, con un calo del 7% rispetto a 132,4 milioni di euro nella prima metà del 2010. I ricavi sono ammontati a 561,1 milioni di euro (+3%) e l'utile operativo a 335,4 milioni di euro (+50%). Il risultato operativo al netto delle voci straordinarie (che includono proventi per 111,5 milioni di euro derivanti dalla cessione della partecipazione del 20% nella Bahamas Oil Refining Co. - BORCO) è stato pari a 217,9 milioni di euro (-2%).
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- «Il ruolo strategico della nostra rete di terminal cisternieri nella supply chain dei nostri clienti - ha commentato oggi il presidente di Vopak, Eelco Hoekstra - si traduce in una forte domanda dei nostri servizi. Continuiamo a registrare un'elevata domanda di servizi di stoccaggio di prodotti petroliferi. La domanda di servizi di stoccaggio di prodotti chimici è elevata in Asia, relativamente stabile nelle Americhe ed incoraggiante in Europa. Tuttavia le restrizioni al traffico di carri ferroviari nel nostro terminal Deer Park (in Texas, ndr) hanno determinato un contenzioso con i vicini concorrenti e un'incertezza normativa nel segmento dei biocarburanti che ha avuto un impatto negativo sulla crescita organica dei nostri attuali risultati, in particolare delle nostre divisioni North America e Chemicals Europe, Middle East & Africa. È incoraggiante rilevare che, nonostante l'intensificazione del programma di manutenzione dei serbatoi, il nostro tasso di utilizzo sia rimasto stabile al 92% dall'inizio del terzo trimestre del 2010».
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