- Nella prima metà di quest'anno il gruppo crocieristico e alberghiero cipriota Louis ha registrato una perdita netta di 28,9 milioni di euro su ricavi per 104,9 milioni di euro rispetto ad una perdita netta di 19,2 milioni di euro su ricavi per 115,6 milioni di euro nel primo semestre dello scorso anno. Il risultato operativo è stato negativo per 9,1 milioni di euro rispetto ad un passivo di 8,7 milioni di euro nei primi sei mesi dello scorso anno.
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- Nel solo settore crocieristico è stato totalizzato un calo del 14,5% dei ricavi, scesi da 88,5 milioni di euro nel primo semestre del 2010 a 75,7 milioni nella prima metà del 2011, che è stato determinato principalmente dall'uscita dalla flotta di due navi: la Aegean Pearl, ceduta nel maggio 2010, e la Aquamarine, venduta nel dicembre scorso. Su tale ramo d'attività ha avuto anche un impatto negativo la crisi economica greca e l'instabilità politica in Egitto così come la forte concorrenza nel Mediterraneo occidentale. La divisione crocieristica ha chiuso i primi sei mesi di quest'anno con un passivo prima delle imposte di 22,4 milioni di euro rispetto a -13,2 milioni di euro nella prima metà del 2010. Nel settore alberghiero i ricavi sono aumentati del 7,8% da 27,1 milioni a 29,2 milioni di euro.
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- Louis ha ricordato che, al fine di migliorare i propri risultati nel settore crocieristico, il gruppo ha affidato alla società di consulenza PwC (PricewaterhouseCoopers) di Miami la stesura di un piano strategico della durata di cinque anni in base al quale è stato deciso che la filiale crocieristica Louis Cruises concentrerà i propri sforzi nel Mediterraneo orientale.
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