- La società portuale turca Global Ports Holding (GPH), che è controllata dal gruppo turco Global Investment Holdings (GIH) e che dallo scorso luglio è partecipata dall'italiana VEI Capital Spa ( del 26 luglio 2011), ha archiviato la prima metà del 2011 con una perdita netta di 3,5 milioni di lire turche (1,4 milioni di euro) su ricavi per 42,2 milioni di lire turche rispetto ad un utile netto di 5,7 milioni di lire turche su ricavi per 19,4 milioni di lire turche nel primo semestre del 2010. L'utile operativo (EBITDA) è ammontato a 24,0 milioni di lire turche, con un incremento del 109% rispetto a 11,5 milioni di lire turche nei primi sei mesi dello scorso anno.
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- Parte della crescita del 117% del volume d'affari, per un totale di 19,0 milioni di lire turche, è derivato dal pieno consolidamento della filiale Antalya Port (rispetto al 40% nel 2010). Inoltre la società turca ha reso noto che i ricavi derivanti dall'attività portuale commerciale sono cresciuti del 27% principalmente grazie all'aumento del traffico dei container, mentre i ricavi generati dall'attività portuale crocieristica hanno registrato una progressione del 12% determinata da un aumento del 7% del traffico dei passeggeri e da un incremento del 15% del volume di navi servite in termini di tonnellate di stazza lorda. Il risultato operativo ha beneficiato di 11,8 milioni di lire turche derivanti dal pieno consolidamento di Antalya Port.
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- Attualmente VEI Capital, che è controllata da Palladio Finanziaria, detiene il 22,114% del capitale sociale di GPH, quota che salirà al 25% a tre anni dall'investimento iniziale. Inoltre la società italiana detiene una call option per conto di Generali Assicurazioni, Unicredit e Venice Shipping and Logistics esercitabile entro il prossimo 31 dicembre per acquisire un'ulteriore quota del 10% di GPH.
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