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Federmar-Cisal chiede a Italia Marittima il rispetto delle norme in materia di adeguamento degli organici
Presentata una proposta di aumenti salariali
19 settembre 2011
Federmar-Cisal ha sollecitato la compagnia di navigazione Italia Marittima, incontrata lo scorso 6 settembre per trattare il rinnovo del contratto aziendale, al rispetto delle esistenti norme in materia di adeguamento degli organici. Secondo il sindacato, infatti, la compagnia avrebbe compiuto una lunga serie di inadempienze circa l'obbligo di effettuare le assunzioni che dimostrerebbero - ha spiegato il segretario regionale del Friuli Venezia Giulia di Federmar-Cisal, Giorgio Marangoni - «il palese intendimento dell'azienda di perseguire una politica del personale navigante limitata ad avere solamente i comandanti in un rapporto di stabilità, andando ad esaurimento con le qualifiche dei sottufficiali e dei comuni ereditati dalla gestione Finmare, tenendo gli altri gradi degli ufficiali in una specie di limbo di semiprecariato e facendo largo ricorso all'impiego di marittimi stranieri».
Inoltre il sindacato ha reso noto di aver «fatto pervenire all'azienda una proposta sulla parte economica che, mantenendo fermo l'onere per la stessa, presenta una scala degli aumenti maggiormente equilibrata ma non appiattita».
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