- Ieri nella sede della società Interporto Marche Spa a Jesi (Ancona) gli assessori alle Infrastrutture delle Regione Umbria e Marche, Silvano Rometti e Luigi Viventi, hanno siglato un'intesa in base alla quale , anche nell'ottica di sperimentare un modello gestionale applicabile in futuro per lo sviluppare al meglio le piastre logistiche in fase di realizzazione in Umbria.
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- Nel corso della riunione è stata ribadita anche la volontà dei due enti regionali di affrontare in modo sinergico lo sviluppo infrastrutturale viario e ferroviario già avviato negli anni scorsi e che si è concretizzato con la partecipazione di Sviluppumbria in Interporto Marche Spa, di cui detiene il 4,5% del capitale sociale, esprimendone anche la vicepresidenza con Vinicio Bottacchiari.
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- «Umbria e Marche - ha detto l'assessore umbro Rometti - si trovano in parallelo ad affrontare partite che riguardano lo sviluppo infrastrutturale sulla trasversale dall'Adriatico al Tirreno. Essere qui a Jesi oggi, ribadisce scelte già fatte dalla Regione Umbria, prima tra tutte quella delle piastre logistiche di Foligno e Terni per le quali i lavori partiranno entro fine anno ed anche, in modo indiretto, a quella di Città di Castello, che complessivamente significano 61 milioni di euro di investimenti con 30 milioni di cofinanziamento da parte del governo nazionale».
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- «In questo contesto - ha aggiunto Rometti - la sinergia tra le due Regioni è fondamentale per verificare modalità gestionali che permetteranno di sviluppare al meglio le infrastrutture realizzate sulla stessa direttrice. Il passo successivo - ha concluso - deve riguardare il nostro impegno congiunto nel concentrare le merci in interporto e fare quindi massa critica per realizzare i treni-blocco che giungano a destinazione in Italia ed in Europa senza scali intermedi».
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- «Il passo compiuto sinora - ha commentato l'assessore marchigiano Viventi - è un messaggio politico forte che giunge da entrambe le amministrazioni regionali e che consentirà ai due territori di sfruttare al meglio le potenzialità dell'interporto delle Marche e le piastre logistiche dell'Umbria. Non partiamo da zero - ha proseguito - ma da passi già fatti in passato, convinti che mettere a disposizione del mercato questa infrastruttura sia un compito preciso delle nostre amministrazioni pubbliche che hanno dimostrato in questi anni e ribadito oggi, una particolare sensibilità verso un problema che non può essere rinviato, quello dell'integrazione tra i due territori».
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- «La Regione Marche nell'ultimo anno - ha aggiunto Viventi - ha preso in mano con determinazione il problema del ritardo infrastrutturale e credo di poter dire che il nostro contributo è stato fondamentale in questo senso. Con il rifacimento della galleria di Cattolica, ad esempio, è ora possibile il passaggio su ferro di qualsiasi volume e con l'approvazione da parte del Cipe del progetto per il bypass di Falconara oggi possiamo guardare al futuro delle infrastrutture con rinnovato ottimismo, nonostante le difficoltà generali in cui purtroppo operiamo».
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- «Oggi - ha detto il presidente di Interporto Marche Spa, Roberto Pesaresi - abbiamo avuto un esempio di condivisione di aspetti strategici tra le due Regioni che riguardano attività ed interessi comuni nella prospettiva più generale del collegamento e dell'integrazione».
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