- Oggi a Livorno, in occasione dello svolgimento della seconda giornata del seminario organizzato al Lem (Fondazione Livorno Euro-Mediterranea) su “Livorno Port Gateway, le opportunità di sviluppo e cooperazione con il Marocco”, il presidente dell'Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, e la direttrice dell'Agence Nationale des Ports (ANP) del Marocco, Nadia Laraki, hanno siglato un accordo di collaborazione fondato specificatamente sullo sviluppo della competitività dei porti e, in particolare, sulla definizione di soluzioni infrastrutturali congiunte e sulla istituzione di tavoli tecnici che abbiano ad oggetto due filiere: i refrigerati e il mercato delle autovetture nuove di fabbrica.
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- «L'accordo tra il Marocco e Livorno - ha spiegato Gallanti - si inquadra in un'ottica di cooperazione finalizzata allo sviluppo dei mercati dei due Paesi. La collaborazione tra porti è non solo importante, ma necessaria soprattutto in un contesto globalizzato, dove l'appetibilità di un progetto è definita dalla sua capacità di valorizzare una identità di territorio sempre più macro-regionale».
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- Sottolineando che la strada verso la realizzazione di una piena cooperazione tra porti è assai accidentata ed è oggi resa difficile da una concorrenza senza regole, Gallanti ha rilevato che la competizione tra porti, o anche all'interno di un porto, deve poter essere regolamentata altrimenti rischia di essere dannosa per gli interessi di uno stesso Paese.
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- Nel corso del convegno in programma oggi, il secondo dei tre previsti dal seminario, al quale hanno partecipato il sottosegretario alle Infrastrutture, Bartolomeo Giachino, il presidente di Assoporti, Francesco Nerli, il capogruppo Pd della Commissione Trasporti al Senato, Marco Filippi, il vicepresidente di Confindustria per le infrastrutture, Cesare Trevisani, e l'assessore comunale di Livorno alla Promozione dei saperi, Giovanna Colombini, il presidente dell'Autorità Portuale di Livorno ha auspicato un rilancio del ruolo delle Autorità Portuali assegnando loro «un ruolo politico e una autonomia maggiori». Pensiero condiviso pienamente da Nerli e Filippi, per i quali la mancata autonomia finanziaria continua a proiettare una pesante ombra di provvisorietà sulla tanto annunciata riforma della legge 84/94.
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- Valutando positivamente l'accordo tra il Marocco e Livorno, il sottosegretario Giachino ha evidenziato che «il nostro futuro ha due punti di riferimento: l'Europa e i Paesi del Nord Africa. L'Italia - ha aggiunto - deve continuare a svolgere la propria funzione di cerniera tra i due continenti se non vuole perdere ulteriore terreno rispetto ai porti del Northern Range».
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