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La Consulta dello Sviluppo discuterà delle criticità del porto di Taranto
Il presidente della Provincia Florido: «bisogna scongiurare il peggio e cioè il ridimensionamento dei traffici commerciali»
28 settembre 2011
Nella prossima riunione la Consulta dello Sviluppo di Taranto, l'organismo che riunisce i rappresentanti degli enti locali e del mondo sociale ed economico, esaminerà le problematiche del porto della città pugliese per il quale si prospetta un calo del traffico containerizzato a causa del trasferimento di alcuni servizi di linea del gruppo Evergreen verso il porto del Pireo ( del 5 settembre 2011).
Lo ha annunciato ieri il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, spiegando che «le criticità riguardanti il destino del porto di Taranto non possono lasciarci indifferenti. La comunità di Terra Ionica - ha sottolineato Florido - deve reagire con compattezza per difendere uno dei settori economici su cui abbiamo scommesso per creare nuove opportunità di sviluppo. Bisogna scongiurare il peggio e cioè il ridimensionamento dei traffici commerciali in un'ottica di salvaguardia dei livelli occupazionali e di rilancio dello scalo ionico. Non possiamo permetterci di fare passi indietro».
«Per questa ragione - ha concluso il presidente dell'ente provinciale - alla prossima riunione della Consulta dello Sviluppo, oltre alla questione aeroporto di Grottaglie, discuteremo anche del futuro del nostro porto. È il momento di reagire con fermezza e di individuare le giuste contromisure per non vanificare gli sforzi messi in campo dagli attori sociali della comunità ionica a beneficio della portualità tarantina».
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