- Oggi presso la sede del Comune di Genova a Palazzo Tursi, alla presenza del vicesindaco Paolo Pissarello e del direttore generale per il trasporto marittimo del ministero delle Infrastrutture e e dei Trasporti, Enrico M. Pujia, è stato presentato il progetto Tritone del gruppo Europam che prevede la realizzazione di una nuova generazione di centrali elettriche galleggianti che producono energia verde.
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- Nata come soluzione tecnologica innovativa per la produzione di energia elettrica e termica da biofuel, ricavato da coltivazioni no-food, la chiatta Tritone potrà essere posizionata a qualche miglio dal litorale, nella foce dei fiumi o, come proposto per Genova, anche in ambito portuale grazie al ridotto impatto visivo, rendendo possibile soddisfare i bisogni primari di energia elettrica della città.
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- «Abbiamo scelto di presentare il progetto a Genova - ha dichiarato l'amministratore delegato di Europam, Michele Costantino - perché in questa città, candidata al ruolo di “Smart City”, l'Autorità Portuale ha avviato l'iniziativa Green Port, che ben si coniuga con la filosofia di Tritone. L'idea della centrale elettrica galleggiante si inserisce nel contesto dell'elettrificazione delle banchine per la fornitura di energia “verde” per le grandi navi che attraccano a Genova. Le navi potranno così spegnere i generatori elettrici di bordo».
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- «Lo styling del Tritone - ha spiegato l'architetto Aldo Cichero, che ha guidato il gruppo di progettazione - risponde a molteplici esigenze, apparentemente contrastanti. Da una parte si propone l'impiego del barge Tritone in acque aperte, ovvero in una situazione tipica dei Paesi in via di sviluppo che non sempre dispongono di adeguate infrastrutture marittime, e con caratteristiche tali da sostenere con danni minimi eventuali minacce quali attentati. A queste esigenze si risponde con la possibilità di assetto variabile che consente di ridurre al minimo la parte emersa esposta ai marosi, con il particolare profilo delle fiancate, e con il doppio scafo. Dall'altra parte la barge Tritone può essere impiegata nelle acque portuali dei Paesi industrializzati, dove si deve fare ridotto uso di spazi già congestionati e dove si deve ridurre l'impatto ambientale anche visivo: da qui l'estrema compattezza del mezzo».
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- «L'investimento complessivo previsto - ha proseguito Adriano Biancardi, responsabile del programma Energie Rinnovabili di Europam - è di 70 milioni di euro. Il tempo di realizzazione va dai 12 ai 18 mesi. L'impianto avrà una potenza di 56 MW. Considerevoli le ricadute in termini di lavoro sull'indotto, a livello di cantieristica italiana soprattutto ligure». «I motori primi della centrale galleggiante caratterizzati da grande cilindrata unitaria - ha aggiunto - possono utilizzare biofuel di seconda generazione, in particolare olii ottenuti dalla spremitura dei semi di Jatropha. Si tratta di una pianta perenne che cresce nelle zone tropicali e che ha la caratteristica di svilupparsi anche in terreni marginali con modeste precipitazioni, per cui non compete con la filiera alimentare».
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- «Per quanto riguarda l'ambito portuale - ha rilevato Beppe Costa, presidente e amministratore delegato di Costa Edutainment e amministratore delegato della Saar Depositi Portuali - i vantaggi di una tale operazione sono molteplici. In primo luogo, è necessaria una superficie ridotta dello specchio acquei in ambito portuale: circa 3.000 metri quadrati contro gli oltre 50.000 metri quadrati di superficie necessari per un impianto terrestre convenzionale. È stato ipotizzato di collocare la piattaforma ormeggiandola alla diga foranea, a Levante del cosiddetto dente in ingresso al canale di calata Bettolo, in modo che sia collegata con condotte sottomarine al deposito oli vegetali Saar per l'approvvigionamento del biofuel. Tritone fornirà all'Acquario, oltre all'acqua calda, anche una quota parte di energia elettrica verde a media tensione».
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- Europam ha sede a Genova, dove opera da oltre 40 anni nel settore dell'energia. Azionisti di riferimento della società sono la Black Oils Spa (holding della famiglia Costantino) e la Total Erg Spa.
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