- Oggi , che sorgerà con un investimento di cinque miliardi di euro nella provincia di Bassora, lungo il Khar Abd Allah, in un'area non lontana dalla foce dei fiumi Tigri ed Eufrate ( del 17 aprile 2009 e 6 aprile 2010)
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- Il progetto per realizzare quella che sarà una delle più grandi infrastrutture portuali del Medio Oriente prevede la costruzione di oltre 10 chilometri di banchine, aree di stoccaggio merci e silos per grano per 4,6 milioni di metri quadri, un milione di metri quadri di strade, ferrovie e servizi. Il volume di traffico container che si prevede al massimo del suo sviluppo è pari a sette milioni di teu all'anno, circa 20.000 container al giorno.
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- Il contratto per la realizzazione del progetto è stato siglato lo scorso anno con il ministro dei Trasporti e il ministro della Pianificazione e della Cooperazione allo Sviluppo iracheni da un consorzio cui fanno parte Impregilo, Fincosit, Todini, Moratti, Condotte, Technital, Progetto Europa, Sima, Rsg Progetti.
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- Oltre agli interventi di tipo infrastrutturale si è reso necessario un piano di preparazione del personale che sarà preposto alla gestione del porto. Ideatore del progetto formativo, finanziato dal ministero degli Affari esteri in stretta collaborazione con il governo iracheno, è l'ammiraglio Dino Nascetti, presidente di Promostudi. Capofila è l'Autorità Portuale della Spezia che si occuperà di supervisionare e coordinare il lavoro svolto dai soggetti coinvolti nella realizzazione (Scuola Nazionale Trasporti e Logistica e Cisita formazione superiore che cureranno gli aspetti più specificamente relativi alla formazione dei livelli manageriali del nuovo porto e l'Università degli Studi - Roma Tre - Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Civile per gli aspetti più specificamente relativi alla formazione dei tecnici progettisti che opereranno nello stesso ambito).
- Oggi presso l'Autorità Portuale della Spezia erano presenti, oltre ai primi 20 professionisti iracheni selezionati, il presidente dell'ente portuale ligure, Lorenzo Forcieri, l'ammiraglio Nascetti, il vicesindaco di Lerici, Gaetano Saia, il presidente della Scuola Nazionale Trasporti, Pier Gino Scardigli, e il presidente del Cisita, Giorgio Bucchioni.
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- «Siamo molto felici - ha commentato Forcieri - di coordinare un progetto che valorizza il know-how del nostro territorio e contribuisce allo sviluppo del tessuto economico e sociale dell'Iraq. Penso che formare persone sia importante quanto realizzare infrastrutture e oggi siamo orgogliosi di contribuire al processo formativo dei quadri dirigenti della giovane nazione irachena. Sono certo che anche questo progetto contribuirà a rafforzare la collaborazione civile e i rapporti di amicizia con l'Iraq e mi auguro che anche da ciò possano svilupparsi altre forme di cooperazione economica, nell'interesse dei due Paesi».
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- I 20 iracheni risiederanno alla Spezia, a Lerici, e frequenteranno le lezioni che si svolgeranno presso la Scuola Nazionale Trasporti che saranno tenute, tra gli altri, da docenti del Politecnico di Torino, delle Università degli Studi di Genova, Cagliari, Pisa, da consulenti dei gruppi ENI e FS, da dirigenti dell'Autorità Portuale, da esperti di shipping. Inoltre forniranno testimonianze i principali operatori portuali locali. La formazione dei partecipanti durerà sette mesi, compresa un'attività di project work in Iraq.
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- A gennaio arriverà in Italia un altro gruppo di 20 iracheni che parteciperanno al Sottoprogetto 2, relativo alla formazione tecnica, che durerà cinque mesi più uno di tirocinio diviso in quattro cantieri di ingegneria civile italiani. Questo gruppo si fermerà a Roma e frequenterà le lezioni presso Università Roma Tre.
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