- Lo scorso fine settimana il porto di Trieste ha registrato un consistente afflusso di crocieristi essendo stato scalato nel giro di meno di 24 ore, fra il tardo pomeriggio di sabato e la mattinata di domenica, da quattro grandi navi passeggeri in fuga dal porto di Venezia bloccato dalla nebbia.
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- Sabato sono attraccate alle banchine dello scalo giuliano la Costa Vittoria di Costa Crociere e la MSC Magnifica ammiraglia di Msc crociere. Complessivamente queste due unità hanno mosso su Trieste un traffico di oltre 8.000 passeggeri. Nella tarda serata di sabato è arrivata una terza nave da crociere, la Queen Victoria della Cunard, seguita domenica mattina dalla Costa Favolosa di Costa Crociere. In totale fra sbarchi e imbarchi sono entrati in città, attraverso la sua porta sul mare, oltre 16.000 passeggeri.
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- L'Autorità Portuale di Trieste ha spiegato che la prima segnalazione del dirottamento delle navi da Venezia a Trieste era giunta all'ente solo alle 10 del mattino di sabato, con conferma ufficiale alle 17 quasi a ridosso dell'ingresso nel Golfo della prima delle quattro ammiraglie. Mobilitando tutto il personale reperibile e utilizzando ogni accosto disponibile, il presidente dell'Autorità Portuale, Marina Monassi, ha dato disco verde alla Trieste Terminal Passeggeri (TTP) che - come sottolineato dal direttore generale della società terminalista, Livio Ungaro - ha consentito a Trieste di assumere il ruolo di home port in Adriatico e di fornire tutti i servizi necessari per lo sbarco ed imbarco di una vera e propria folla di passeggeri. Essenziale - ha evidenziato la TTP - anche l'apporto delle forze dell'ordine che hanno collaborato in qualsiasi modo ad affrontare l'emergenza operativa.
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- L'ente portuale giuliano ha precisato che si è trattato di una organizzazione straordinaria che, da un lato, ha rappresentato un eccezionale banco di prova per il porto di Trieste, dall'altro ha dimostrato che lo scalo può a pieno diritto ambire a un ruolo di primo piano nel mercato delle crociere in Mediterraneo.
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- «È la conferma - ha dichiarato Marina Monassi - della validità delle scelte di investimento che abbiamo compiuto per rafforzare le banchine passeggeri e per collocare Trieste in una posizione nel mercato delle vacanze sul mare che avrebbe dovuto essere sua da anni e che è oggi più che mai alla sua portata». «È anche la conferma - ha aggiunto Franco Gerini, presidente della Trieste Terminal Passeggeri - di quanto sosteniamo da anni: che Trieste sarà il primo porto a beneficiare della destagionalizzazione del mercato crocieristico e della progressiva apertura ad est di questo prodotto vacanze, caratterizzato, caso unico nel panorama mondiale, da tassi di crescita costante».
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