- Ieri dello scalo cittadino, strumento di pianificazione la cui ultima stesura risale al 1954. Il nuovo documento, presentato dall'Autorità Portuale palermitana nel luglio 2008, prevede opere per 400 milioni di euro con l'obiettivo di potenziare il porto commerciale, di accrescere il traffico crocieristico e di migliorare l'integrazione dello scalo portuale con la città. Il PRP dovrà essere adottato dal Comitato Portuale e, sentito il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, dovrà quindi essere approvato dalla Regione Siciliana.
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- «Finalmente - ha dichiarato il presidente dell'Autorità Portuale di Palermo, Nino Bevilacqua - potremo essere attuativi nel rispetto della pianificazione. Il PRP proseguirà il suo iter e verrà sottoposto ad altri passaggi tecnici che, indubbiamente, saranno più veloci. Solo così potremo recuperare tempo e, in modo responsabile, proseguire secondo il piano di riqualificazione, riconnettendo l'area portuale al resto della città e riducendo le barriere murarie esistenti, nel fondamentale processo di rilancio del porto e di rigenerazione della qualità e delle economie del waterfront urbano. In ballo c'è anche il futuro della città».
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