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Maersk Italia punta ad una crescita a due cifre anche nel 2012
Nel terzo trimestre di quest'anno Maersk Line ha ottenuto un tasso record del 82,9% di “on-time reliability”
12 dicembre 2011
Maersk Italia chiude il 2011 con una crescita double digit dei volumi movimentati, essendo stata superiore al 10%, alla quale ha significativamente contributo Seago Line, la nuova compagnia per i traffici intra-europei della capogruppo danese A.P. Møller-Mærsk, leader mondiale del trasporto marittimo containerizzato. Lo ha reso noto oggi l'amministratore delegato della filiale italiana del gruppo, Orazio Stella, in occasione di un incontro pre-natalizio con la stampa nel quartier generale della società a Genova. Stella ha precisato che Maersk Italia ha buone possibilità di crescita anche nel 2012 e che l'obiettivo è di mantenere il trend conseguito quest'anno.
Il CEO della filiale del gruppo danese ha tuttavia evidenziato la difficoltà sia di tracciare bilanci che di formulare previsioni a causa «della velocità dei cicli che si susseguono nella nostra industria». Alla più grave crisi dello shipping, iniziata a fine 2008 e proseguita nel 2009 - ha ricordato - «è seguito un 2010 eccellente, mentre la prima parte del 2011 è stata eccellente ed è stata seguita poi da una flessione».
Intento strategico del gruppo Maersk Line è di svincolarsi per quanto possibile dai cicli economici oltrepassando la tradizionale programmazione basata sulla maggior copertura possibile dei porti e sulla fluttuazione dei noli. La strategia di Maersk - ha spiegato Stella – è fondata su tre principali differenziatori: sulla reliability e sulla simplicity del prodotto nonché sull'attenzione all'ambiente. Linee strategiche - ha rilevato - lungo le quali il gruppo ha già raggiunto importanti traguardi, ad esempio ottenendo nel terzo trimestre di quest'anno il tasso record di 82,9% di on-time reliability nell'ultimo report della società di consulenza Drewry - rispetto ad una media complessiva del mercato del 63% - e ordinando una serie di megaship ecologiche della capacità di carico di 18.000 container teu del tipo Triple-E (Economy of scale, Energy efficiency e Environmentally improved) ( del 21 febbraio e 27 giugno 2011), navi - ha rimarcato l'amministratore delegato di Maersk Italia - non “nuove” quanto piuttosto “differenti” rispetto al mercato. Il traguardo - ha aggiunto Stella - è quello di operare secondo un modello che è quello del trasporto aereo, con immediata prenotazione del trasporto (via internet) e possibilità di controllare in tempo reale ogni fase della spedizione, dal ricevimento alla consegna, con lo scopo finale di incrementare la market share di Maersk Line che attualmente è pari al 14-15%.
Nel corso dell'incontro Stella si è soffermato sulla recente partnership tra Mediterranean Shipping Company (MSC) e CMA CGM, rispettivamente secondo e terzo gruppo armatoriale al mondo nel comparto del trasporto di linea alle spalle di Maersk Line ( del 1° dicembre 2011). «Un'alleanza - ha ammesso il top manager di Maersk Italia - che ha sorpreso anche noi». Anche se - ha precisato - «non è davvero chiaro di cosa si tratti», Stella ha ipotizzato che potrebbe costituire una risposta a “Daily Maersk”, la nuova offerta di Maersk Line che prevede partenze giornaliere sulla rotta tra Asia (porti di Shanghai, Ningbo, Yantian e Tanjung Pelepas) e Nord Europa (porti di Rotterdam, Felixstowe e Bremerhaven) con partenza e arrivo a giorni ed orari fissi e rimborsi in caso di ritardo.
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