- Nell'ultimo bimestre il traffico delle merci containerizzate nel porto di Taranto ha registrato una accentuata flessione frutto del trasferimento sul porto del Pireo di alcune linee di collegamento con l'Estremo Oriente che sino all'autunno la compagnia Evergreen Line faceva approdare allo scalo pugliese ( del 5 settembre 2011).
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- Gli scorsi mesi di ottobre e novembre il porto di Taranto ha movimentato rispettivamente 28.029 teu e 29.223, con flessioni del 40,3% e del 39,7% rispetto a 46.911 teu e 48.469 teu negli stessi mesi del 2010. Nei primi undici mesi del 2011 lo scalo italiano ha movimentato complessivamente 582.483 teu, con una progressione del 9,6% rispetto al periodo gennaio-novembre dello scorso anno.
- Nei primi undici mesi di quest'anno il traffico delle merci movimentato dal porto di Taranto è ammontato ad un totale di 38.083.209 tonnellate, in crescita del 21,3% sullo stesso periodo del 2010, di cui 24.160.717 tonnellate di merci allo sbarco (+22,3%) e 13.716.161 tonnellate di merci all'imbarco (+17,7%). Le merci containerizzate si sono attestate complessivamente a 4.246.610 tonnellate (+24,3%) e le altre merci varie sono state 7.278.208 tonnellate (+25,6%). Le rinfuse liquide sono aumentate dell'8,8% a 6.437.921 tonnellate e le rinfuse secche sono cresciute del 23,6% a 20.120.470 tonnellate.
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- Intanto (RFI) per interventi su nodi e reti ferroviarie. «La Puglia, su un investimento complessivo sulle infrastrutture di 1,7 miliardi di euro - ha spiegato stamani l'assessore regionale alla Mobilità, Guglielmo Minervini - rompendo una consuetudine radicata nel nostro Paese, che - come ha fotografato il Cesit - investe oltre il 70% delle sue risorse in favore di strade e autostrade, ha dedicato il 56% di queste risorse sul ferro per un totale di 944 milioni tra fondi strutturali impegnati e quelli che arriveranno dal Piano Sud». «Per rafforzare e ottimizzare questo sforzo che non ha precedenti nelle politiche regionali del nostro Paese - ha proseguito Minervini - abbiamo parallelamente condotto un lavoro con RFI per individuare soluzioni possibili a ricucire le maglie delle cinque reti ferroviarie pugliesi. Abbiamo individuato sei nodi ferroviari (San Severo, Foggia, Barletta, Bari, Lecce e Taranto) nei quali rendere interoperabili le reti. Stiamo lavorando nella prospettiva di concepire un unico sistema regionale, con orari integrati e un unica bigliettazione. Il punto di approdo sarà Ferrovie di Puglia, un'unica rete con un unico gestore. Intanto stiamo lavorando sui binari per far correre meglio i treni».
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- L'assessore ha specificato che il protocollo è il primo passo per velocizzare e incrementare la capacità di trasporto della linea Adriatica, preparando l'arrivo dell'alta capacità Bari-Napoli e realizzando la migliore connessione di tutte le province alla rete dell'alta velocità.
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- Per verificare che l'esecuzione degli interventi sulle linee ferroviarie avvenga nei tempi programmati (il 2015 per i cinque grandi progetti del Fers) il protocollo ha previsto l'istituzione di un gruppo tecnico con RFI e le aziende ferroviari pugliesi (Ferrovie del Gargano, Ferrovie del Nord barese, Ferrovie del Sud Est) di volta in volta interessate, che sotto la guida della Regione verrà a capo delle varie problematiche. Agli interventi già realizzati o in corso di realizzazione (linea dell'aeroporto, anello del Sud Est, velocizzazione S. Severo-Peschici, modernizzazione della rete del Salento) e a quelli di valenza nazionale (Termoli-Lesina, Nodo di Bari N e S) - ha sottolineato Minervini - si aggiunge poi un quadro di interventi strategici da nord a sud della Puglia la cui maturità tecnico-finanziaria è elevata.
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- Alcuni degli interventi che potranno essere favoriti dall'adozione di questo strumento operativo - ha concluso l'assessore - sono: il potenziamento dell'intermodalità e dell'interoperabilità RFI-Ferrovie del Gargano nella stazione di San Severo, il terminal intermodale ferro-gomma passeggeri nella stazione di Foggia, il treno-tram sulla linea Lucera-Foggia, il piano del ferro del nodo ferroviario di Bari, il potenziamento dell'intermodalità e dell'interoperabilità RFI/Ferrovie Sud Est nella stazione di Lecce, il sistema di piastre logistiche Taranto-Interporto di Bari-Foggia Incoronata.
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