- Stamani le organizzazioni sindacali, la Compagnia Unica Lavoratori Portuali Savona (CULP), l'Autorità Portuale di Savona e la società terminalista APM Terminals del gruppo armatoriale A.P. Møller-Mærsk hanno firmato l'accordo sull'occupazione per la piattaforma di Vado, che sarà gestita dall'azienda terminalista olandese.
-
- L'accordo, che pubblichiamo di seguito, definisce il numero degli occupati sia all'avvio dell'attività del terminal che a regime (431 nel primo periodo e 645 con il raggiungimento della piena operatività) e prevede un tavolo di monitoraggio tra tutti i soggetti firmatari riunito ogni quattro mesi con il compito di verificare l'attuazione del piano di assunzioni, il tipo di mansioni richieste, i percorsi formativi necessari e le modalità dell'inserimento lavorativo.
-
- Inoltre l'intesa prevede che il prossimo mese l'Autorità Portuale attivi sul proprio sito internet (www.porto.sv.it) un portale dedicato alla ricerca dei soggetti che attraverso questo mezzo potranno manifestare l'interesse per le attività svolte nell'ambito dell'operatività della piattaforma. Per i primi 90 giorni verrà data precedenza alle domande pervenute da parte dei cittadini del comprensorio vadese, come peraltro stabilito in uno dei punti dell'Accordo di Programma del 2008.
-
- «L'accordo - hanno sottolineato le organizzazioni sindacali - è un tassello fondamentale e atteso da tempo. È l'unico accordo che i sindacati hanno firmato nel 2011 per nuove assunzioni e non per cassa integrazione e mobilità e mai come oggi il nostro territorio ha bisogno di risposte occupazionali. A noi preme il lavoro, ma anche la sua qualità. In questo senso, il tavolo di monitoraggio ci darà modo di verificare modalità di selezione, di inserimento al lavoro e i percorsi formativi».
-
- La Compagnia Portuale ha invece evidenziato come l'intesa ribadisca il suo ruolo “cardine” per le attività portuali anche nello sviluppo futuro previsto con la piattaforma. «Siamo soddisfatti - ha commentato la CULP - perché è stata ribadita la centralità dell'art. 17 per quanto riguarda il lavoro in porto che ci da la possibilità di essere anche accreditati a svolgere un ruolo formativo nel momento della crescita occupazionale prevista con l'avvio del nuovo terminal di Vado».
-
- ACCORDO QUADRO SULL'OCCUPAZIONE
-
- Premesso che
-
- 1. Nel marzo 2010 APM Terminals e Autorità portuale di Savona hanno presentato alle OO.SS. e al Comune di Vado Ligure il “Documento sul quadro strategico ed occupazionale relativo al terminal contenitori di Vado Ligure”. Nel documento viene illustrata dettagliatamente la struttura organizzativa della società che gestira il terminal, il fabbisogno occupazionale, le tipologie professionali necessarie ed i percorsi formativi relativi, nonché le politiche dell'azienda in materia di “gestione del personale” (allegato 1)
-
- A completamento del “Documento strategico”, APM Terminals specifica che il quadro occupazionale a cui si fa riferimento prevede una fase di avvio dell'operatività del terminal e una sua messa a regime; nelle due fasi il quadro occupazionale è indicativamente il seguente:
-
|
|
Avvio attività |
A regime |
Dirigenti e quadri |
16 |
20 |
Coordinatori- Impiegati |
45 |
70 |
Operatori Gru Banchina |
40 |
45 |
Operatori del Bordo (Compagnia Portuale) |
120 |
210 |
Operatori Gru di Piazzale (Trailer) |
150 |
240 |
Manutentori |
45 |
45 |
Area Reefer |
15 |
15 |
- E le figure professionale sono individuate secondo il seguente schema funzionale (vedi diagramma organizzativo - Allegato 2).
-
- Le necessità occupazionali declinate nei singoli livelli professionali rendono indispensabile avviare un percorso di formazione che interessa sia il personale direttamente impiegato dal terminal sia quello messo a disposizione dal soggetto art. 17 (CULP).
Con quest'ultimo soggetto sono già stati avviati processi di formazione finanziati dall'Autorità Portuale di Savona e tali processi proseguiranno prossimamente fino al tirocinio, essendo rivolti a lavoratori impiegati anche in altre attività portuali. Questi lavoratori, a seguito del percorso di accreditamento di Culp come ente di formazione, costituiranno anche il nucleo dei formatori per i numeri a regime relativi a quel comparto.-
- La formazione, per essere avviata, deve partire da una ricerca di soggetti interessati a svolgere questo tipo di attività e dei vari livelli richiesti, così come dai profili e dalle funzioni sopra evidenziate.
-
- A questo scopo, per rendere trasparente la ricerca dei soggetti interessati e ai sensi di quanto previsto dall'Accordo di Programma del 2008, a partire dal mese di gennaio p.v. verrà pubblicato un apposito portale sul sito dell'Autorità Portuale, riservato per il primo trimestre, sempre ai sensi del citata AdP, a cittadini del comprensorio vadese.
Sulla base delle richieste pervenute, di concerto tra Autorità Portuale di Savona e APM Terminals, verrà effettuata una verifica sui requisiti curriculari e, a seguire, verrà avviata la progettazione e la pianificazione dei possibili percorsi di formazione; si conferma anche che APM Terminals darà avvio al processo di assunzione del proprio personale circa due anni prima dell'attivazione del terminal.-
- 2. Le OO.SS. prendono atto positivamente del succitato “Documento strategico” e sue integrazioni presentate unilateralmente da APM Terminals e Autorità portuale e chiedono che, con specifico riferimento agli obiettivi occupazionali ivi indicati, si proceda alla stipula di uno specifico accordo sindacale che definisca numeri e tempistica relativa all'impatto occupazionale, modalità di selezione del personale, garanzie contrattuali e percorsi formativi.
-
- 3. Il 24.09.2010 è stato stipulato tra Provincia di Savona, Anci, Autorità portuale e tutte le parti sociali rappresentate nella provincia di Savona un “Protocollo d'intesa sull'occupazione”. Tale protocollo, tra gli altri, si pone l'obiettivo di “perseguire una strategia comune per favorire il reinserimento dei lavoratori della provincia di Savona che siano stati espulsi dal ciclo produttivo e l'inserimento di giovani precari o disoccupati, risolvendo le relative soluzioni d'emergenza”.
-
- 4. L' Accordo di Programma stipulato tra Regione Liguria, Provincia di Savona, Autorità portuale di Savona e Comune di Vado Ligure, si pone l'obiettivo di promuovere iniziative di politiche attive del lavoro che facilitino l'inserimento nelle nuove attività di lavoratori disoccupati, inoccupati ed espulsi dal ciclo produttivo residenti nei comuni di Vado Ligure e di Quiliano.
-
- 5. Il giorno 19.09.2011 è stato sottoscritto presso la Prefettura di Savona un “Protocollo di legalità relativo alla piattaforma multipurpose di Vado Ligure” il quale prevede la costituzione di un apposito tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera.
-
- Tutto ciò premesso
- Le parti concordano quanto segue
-
- 1. Le premesse costituiscono presupposto e parte integrante del presente accordo
-
- 2. L'accordo si propone di consolidare e meglio definire l'impatto occupazionale generato dall'esercizio del nuovo Terminal di Vado Ligure. A tale proposito viene istituito un apposito tavolo di monitoraggio con le seguenti funzioni:
- Verifica dell'attuazione del piano di assunzioni anche in relazione ai tempi di avvio del nuovo Terminal, alla tipologia di mansioni richieste ed ai percorsi formativi necessari
- Condivisione di criteri e tempi in merito alle attività di formazione
- Condivisione dei criteri relativi alle modalità di inserimento lavorativo
- Le informative e il conseguente confronto saranno vincolati al rispetto delle leggi e degli accordi che regolano il lavoro in ambito portuale stipulati tra le parti in sede locale.
-
- Il tavolo di monitoraggio sarà composto da rappresentanti di APM Terminals, dei soggetti di cui all'art.17 L 84/94 , dell'Autorità Portuale, delle OOSS e potrà essere convocato su richiesta di una delle parti o comunque a cadenza quadrimestrale.
-
- 3. Nel rispetto delle esigenze di professionalità proprie di un'efficiente attività imprenditoriale e nell'ambito delle vigenti nonne che regolano l'assunzione di mano d'opera, nella selezione del personale, APM Terminals si impegna a considerare, oltre alla residenza nel comprensorio vadese, come previsto dall'AdP citato in premessa, anche lavoratori in mobilità o in cassa integrazione. A tale proposito, APM Terminals si impegna a prendere in considerazione un confronto anche con i centri per l'impiego provinciali, nell'ottica di offrire opportunità ai giovani in cerca di prima occupazione, nonché occasioni di riqualificazione professionale e di rioccupazione ai lavoratori espulsi da aziende in crisi o che cessino o abbiano cessato l'attività a partire da quelle con sede nel comprensorio vadese.
-
- 4. APM Terminals e Culp si impegnano a definire in termini più dettagliati e nell'ottica di un processo continuo le funzioni, i compiti e le mansioni delegate all'art. 17 nei numeri indicativamente riportati in premessa.
-
- 5. Non fanno parte di questo Accordo gli aspetti occupazionali che riguardano la gestione del sistema ferroviario, le attività indotte dal più generale funzionamento della nuova infrastruttura e gli aspetti dello Sportello Unico Regionale, della gestione dei varchi e della gestione della sicurezza.
-
- 6. Le parti, anche a fronte della perdurante crisi economica, confermano il ruolo strategico del terminal per il rilancio economico ed occupazionale della provincia e, anche ai fini della piena realizzazione di quanto previsto dal presente accordo, si impegnano, per i rispettivi ruoli e nelle sedi opportune, a mettere in atto tutte le iniziative necessarie alla realizzazione dell'opera.
-
- Savona,
-
Le Segreterie Provinciali CGlL. CISL, UIL |
Le Segreterie di Categoria CGIL, CISL, UIL |
Culp |
Autorità Portuale di Savona |
APM Terminals |
|