- Da oggi Toremar, la società di navigazione che faceva parte del gruppo Tirrenia e che nel 2009 è passata alla Regione Toscana, è di proprietà della società armatoriale Moby, che si è aggiudicata la gara per la privatizzazione della compagnia.
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- Stamani è stato infatti firmato il contratto che sancisce il passaggio dall'istituzione regionale a Moby Spa del 100% delle quote della società di navigazione, concludendo così, primo e per ora unico caso in Italia - ha sottolineato la Regione - il processo di privatizzazione di una delle società ex Tirrenia. Il prezzo d'acquisto è di 10.258.000 euro.
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- La Regione ha evidenziato inoltre che il passaggio di proprietà avviene senza aumento delle tariffe, anzi con qualche possibile sconto in più, aggiungendo agli attuali servizi la nuova corsa tra Porto Santo Stefano e Giannutri e l'impegno a rinnovare la flotta nei prossimi tre anni.
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- L'ente regionale ha precisato che, anche se la proprietà di Toremar non sarà più pubblica, l'azienda rimane affidataria di un servizio pubblico e che, con la stipula del Contratto di Servizio per i servizi di cabotaggio marittimo dell'Arcipelago Toscano, il trasporto marittimo entra quindi a pieno titolo nel sistema del trasporto pubblico locale della Toscana, a fianco di quello ferroviario e su gomma, a garanzia del diritto alla continuità territoriale per le popolazioni delle isole.
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- La nuova Toremar gestirà infatti il trasporto delle persone tra le isole dell'arcipelago toscano e la terraferma per i prossimi dodici anni ricevendo una sovvenzione pubblica annua di 13.333.000 euro (Iva esclusa) con un ribasso sulla base d'asta dell'8%.
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- La Regione ha spiegato che, nell'ambito del contratto di servizio, sono stati fissati paletti e impegni precisi dell'azienda, in particolare sulle agevolazioni per i residenti e sull'abbattimento dell'età media delle nave. Il nuovo contratto fissa le tariffe massime dei servizi, che non subiranno aumenti, mentre non pone alcun vincolo per quelle minime rendendo l'operatore libero di proporre tutte le promozioni e gli sconti possibili, anche con biglietti diversi sulla stessa corsa. Per residenti, ma anche per gli abbonamenti dei pendolari - ha specificato l'ente regionale - continueranno ad esserci tariffe agevolate e il risparmio medio su un biglietto è della metà. Viene introdotto anche l'abbonamento Pegaso, per chi si muove in traghetto od aliscafo, ma anche per parte del tragitto in bus o in treno. La tariffe potranno essere riviste annualmente ma, per contratto, gli eventuali aumenti decisi dall'operatore non potranno superare il tasso di inflazione.
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- Per l'abbattimento dell'età della flotta, il contratto prevede la riduzione dell'età media del naviglio utilizzato da Toremar. Attualmente la compagnia ha una flotta composta da sette navi e da un aliscafo: la nave più vecchia è l'Aegilium del 1979 e la più recente è la Aethalia del 1991, mentre l'aliscafo Fabricia, del 1987, è relativamente giovane ma richiede molta manutenzione. Il nuovo contratto di servizio prevede che nei primi tre anni l'aliscafo Fabricia e due navi vengano sostituite da imbarcazioni nuove o di età comunque inferiore a dieci anni.
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- Con la cessione della società vengono inoltre mantenuti al loro posto i 198 lavoratori a tempo indeterminato della Toremar.
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- «La Regione - ha commentato l'assessore ai Trasporti della Regione Toscana, Luca Ceccobao - non è un armatore e non era giusto che svolgesse questo ruolo. A noi interessa controllare lo svolgimento dei servizi, la qualità e la quantità delle corse. Attraverso il contratto di servizio, in un momento come questo, garantiamo attraverso un privato degli investimenti che porteranno ad un progressivo rinnovamento dell'età della flotta, tariffe contenute per i residenti ed un servizio appropriato per i residenti dell'Arcipelago toscano».
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