- La portacontainer Rena, incagliatasi lo scorso 5 ottobre sulla scogliera di Astrolabe nei pressi del porto neozelandese di Tauranga, si è spezzata in due nella notte tra sabato e ieri mentre era in corso una mareggiata. L'agenzia governativa neozelandese Maritime New Zealand ha reso noto che le due parti della nave si trovano ora a 20-30 metri di distanza l'una dall'altra e che tale frattura ha causato la caduta di un numero significativo di container e di rottami.
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- Sino a venerdì scorso la Svitzer, la società di salvataggio incaricata di rimuovere il relitto della portacontainer, aveva recuperato 389 container imbarcati sulla nave, sulla quale ne restavano altri 881 quando si è verificato lo spezzamento. Sulla portacontainer, infatti, erano imbarcati complessivamente 1.368 container e nell'incidente di ottobre ne erano andati dispersi 98. Secondo i primi accertamenti, la divisione in due della nave ha determinato la perdita di altri 150 container.
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- L'incagliamento della Rena ha causato lo sversamento di oltre 350 delle 1.712 tonnellate di combustibile a bordo della nave al momento dell'incidente, mentre oltre 1.300 tonnellate di fuel sono state successivamente recuperate.
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- La Rena, nave di proprietà della greca Costamare Inc. e operata dall'elvetica Mediterranean Shipping Company (MSC), è stata costruita nel 1990, ha una portata lorda di 47.230 tonnellate ed è lunga 236 metri e larga 32 metri.
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