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Trasportounito, lo sforzo del governo nei confronti dell'autotrasporto è apprezzabile, ma non sufficiente
Positiva, con riserva, anche la prima valutazione di Unatras
12 gennaio 2012
Secondo Trasportounito, lo sforzo del nuovo governo nell'affrontare i problemi dell'autotrasporto è apprezzabile, ma non sufficiente ad alleviare la crisi in cui versa il comparto. A seguito dell'incontro di ieri al ministero dello Sviluppo economico tra il vice ministro, Mario Ciaccia, e le associazioni dell'autotrasporto, Trasportounito ha sottolineato che quella dell'esecutivo è «un'attenzione certo apprezzabile, ma non sufficiente per un settore, quello dell'autotrasporto, che ha bisogno di una cura d'urto e dell'immediato varo di un pacchetto di misure che garantiscano le condizioni minime di sopravvivenza alla categoria».
«È però necessario - ha spiegato il segretario generale di Trasportounito, Maurizio Longo - passare rapidamente dalle parole ai fatti. Il che significa concretizzare immediatamente le misure individuate, e rispondere con chiarezza alle domande rimaste ancora inevase sull'insieme delle disposizioni inerenti il mercato dei servizi dell'autotrasporto (costi minimi ivi comprese le procedure sanzionatorie che non funzionano, tempi di pagamento, accordi di programma per porti ed interporti, remunerazione dei tempi di carico e scarico, accesso alla professione, codice della strada, scheda di trasporto ecc.)».
Trasportounito ha convocato per la prossima settimana il comitato esecutivo nazionale per valutare gli ultimi sviluppi del confronto con il governo e decidere se esistano le condizioni per la conferma del fermo nazionale fissato dal 23 al 27 gennaio. Di certo - ha precisato l'associazione - il 16 gennaio scatterà come previsto il fermo regionale degli autotrasportatori siciliani: «puntualmente - ha evidenziato Angelo Spalletta, uno dei coordinatori di Trasportounito in Sicilia - non abbiano trovato in questi anni risposta le sollecitazioni espresse dal trasporto e dall'insieme dell'economia siciliana, per concrete misure di sviluppo, rendendo oggi improrogabile una manifestazione che renda palese il disagio, il dissenso e la volontà di lotta della categoria di rivendicare il ruolo di cerniera dell'economia siciliana».
Da parte sua Unatras (Unione Nazionale delle Associazioni dell'Autotrasporto Merci) ha «apprezzato molto il segnale che il vice ministro ha voluto dare al settore, intervenendo di persona alla riunione». In merito alle azioni illustrate ieri da Mario Ciaccia, i rappresentanti di Unatras hanno mostrato un primo apprezzamento: «sarà tuttavia molto importante, per una verifica complessiva della situazione - precisa una nota di Unatras - riscontrare che le dichiarazioni del vice ministro siano conseguenti, nel caso in cui il Tar del Lazio dovesse accogliere la sospensiva delle delibere dell'Osservatorio sui costi minimi presentata da Confindustria ed altre committenti».
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