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Assomarinas, il turismo nautico rischia un vero e proprio naufragio
Perocchio: «stiamo navigando in un mare in tempesta»
21 febbraio 2012
«Stiamo navigando in un mare in tempesta , non solo a causa della crisi economica, ma anche dei contenziosi amministrativi ancora in corso sui canoni demaniali, delle problematiche legate ai rinnovi delle concessioni, dell'introduzione dello spesometro e del redditometro ma, ancor più, per lo sconcerto creato dalla nuova tassa di stazionamento e dalla tensione che si è sviluppata nelle aspettative di modifica di tale “gabella”». Questo in sintesi il grido d'allarme della portualità turistica lanciato dall'Associazione Italiana Porti Turistici (Assomarinas) in occasione della propria assemblea tenutasi nell'ambito di Big Blu, il salone internazionale della nautica e del mare in svolgimento presso il polo fieristico di Roma.
Nel corso dell'assemblea il presidente di Assomarinas, Roberto Perocchio, ha sottolineato che la fame di introiti urgenti da parte di Stato ed enti locali non giustifica l'assalto alla diligenza del turismo nautico, settore questo - ha spiegato - che rischia un vero e proprio naufragio malgrado l'impegno profuso da moltissimi “capitani coraggiosi” per incrementare l'industria turistica con l'infrastrutturazione e la realizzazione di servizi tecnico-nautici lungo le coste italiane.
Nel suo saluto all'assemblea il titolare del dicastero per il Turismo, Pietro Gnudi, ha dato un segnale di conforto: «la nautica - ha scritto il ministro ad Assomarinas - rappresenta un' indicatore sensibile dell'andamento del l'economia e le istituzioni hanno il compito di favorire lo sviluppo e la crescita del settore anche in una congiuntura complessa come l'attuale in cui le esigenze di salvaguardia dei conti pubblici contribuiscono a mettere sotto pressione i margini delle aziende e degli operatori del comparto. Il mio impegno va proprio in questa direzione, forte anche dei vostri suggerimenti che terrò nella massima considerazione. Per imprimere uno slancio sul turismo nautico è indispensabile rafforzare la competitività investendo e lavorando su formazione e qualità».
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«Stiamo navigando in un mare in tempesta , non solo a causa della crisi economica, ma anche dei contenziosi amministrativi ancora in corso sui canoni demaniali, delle problematiche legate ai rinnovi delle concessioni, dell'introduzione dello spesometro e del redditometro ma, ancor più, per lo sconcerto creato dalla nuova tassa di stazionamento e dalla tensione che si è sviluppata nelle aspettative di modifica di tale “gabella”». Questo in sintesi il grido d'allarme della portualità turistica lanciato dall'Associazione Italiana Porti Turistici (Assomarinas) in occasione della propria assemblea tenutasi nell'ambito di Big Blu, il salone internazionale della nautica e del mare in svolgimento presso il polo fieristico di Roma.
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