- Oggi a Genova l'ammiraglio Felicio Angrisano, direttore marittimo della Liguria e comandante della Capitaneria di Porto di Genova, e il tenente di vascello Emiliano Santocchini, capo del Circondario Marittimo e comandate del porto di Santa Margherita Ligure, hanno presentato l'ordinanza n. 25/2012 dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure che include il “Regolamento per le operazioni di atterraggio, ancoraggio e sosta delle navi da crociera nella zona e nel punto di fonda individuati nella rada del Golfo Marconi per le operazioni di trasbordo dei passeggeri che accedono ai porti di Santa Margherita Ligure, Rapallo e Portofino”.
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- L'ordinanza individua un punto di fonda, a distanza immediatamente superiore a 0,8 miglia nautiche dal perimetro esterno dell'Area Marina Protetta di Portofino, su cui devono dare fondo all'ancora le navi superiori alle 500 tonnellate di stazza lorda che intendono sbarcare i propri passeggeri nei porti di Santa Margherita Ligure e di Rapallo. Il provvedimento individua anche un'area cosiddetta “Zona di fonda”, ampia circa 0,5 miglia quadrate e posta a distanza immediatamente superiore a 0,7 miglia nautiche dal perimetro esterno dell'Area Marina Protetta di Portofino, destinata alla sosta delle navi e nella quale le navi che intendono sbarcare i propri passeggeri nel porto di Portofino devono dare fondo all'ancora.
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- Sosta e ancoraggio sono permessi per il tempo assolutamente necessario per le operazioni di imbarco/sbarco dei passeggeri e tutte le altre connesse operazioni, finalizzate a prevenire situazioni di pregiudizio per la sicurezza della navigazione, della vita umana in mare e per l'ecosistema marino. All'interno della zona di fonda possono ormeggiarsi contemporaneamente non più di due navi da crociera, mentre il punto di fonda è destinato a ricevere una sola nave passeggeri per volta. Inoltre l'ordinanza fissa una serie di procedure e precauzioni specifiche per disciplinare la navigazione e l'attività di sbarco e imbarco dei passeggeri, tra cui la definizione di rotte di avvicinamento e allontanamento dalla zona di fonda.
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- Il provvedimento dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure, che è in vigore dal 30 aprile scorso, giunge in deroga al cosiddetto “decreto rotte” firmato lo scorso 1° marzo dai ministri dell'Ambiente, Corrado Clini, e dello Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, che fissa limiti al transito delle navi vicino alle aree protette nazionali e a siti particolarmente sensibili dal punto di vista ambientale introducendo un limite di due miglia di distanza che le navi di stazza lorda superiore alle 500 tonnellate devono rispettare in prossimità delle aree protette.
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- Nelle premesse l'ordinanza dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure evidenzia che per l'anno 2012 sono già in programmazione oltre 100 richieste di accosto di navi passeggeri per la zona di fonda antistante Portofino e circa 25 richieste di accosto per la zona di fonda antistante Santa Margherita Ligure.
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