- Lunedì scorso presso la Capitaneria di Porto di Genova è stato avviato un corso di formazione a favore di personale della Guardia Costiera ed Autorità Marittima dello Yemen in materie professionali marittime quali la sicurezza della navigazione, il diritto internazionale, il contrasto all'immigrazione clandestina, l'organizzazione della ricerca e soccorso in mare e i sistemi di monitoraggio del traffico mercantile (VTS).
-
- Il progetto parte da un'iniziativa del ministero degli Affari Esteri e del Comando generale delle Capitanerie di Porto che nel dicembre scorso a Roma hanno sottoscritto una convenzione intesa a garantire la formazione professionale di personale yemenita e che si inserisce in un contesto di collaborazione nel settore marittimo tra Italia e Yemen sviluppata a partire dal 2004.
-
- Il corso di formazione, che avrà una durata di sei mesi inframmezzati dal periodo del Ramadan durante il quale i corsisti faranno rientro nello Yemen, impegnerà non solo Genova, ma anche altre strutture formative del Corpo delle Capitanerie, compresa la neonata scuola VTS di Messina, e si avvarrà anche della collaborazione di strutture esterne tra cui l'IMSSEA (Accademia internazionale marittima sicurezza e ambiente) .
-
- Il personale yemenita, costituito da 15 persone tra ufficiali e sottufficiali, è accompagnato dal tenente colonnello Amen Al-Ansei e dall'interprete Muna Al-Ghirbani, nonché dal capitano di vascello Giuseppe Troina, capo ufficio Affari Internazionali di Maricogecap, ed è stato accolto nel capoluogo ligure dal comandante della Capitaneria di Porto di Genova e direttore marittimo della Liguria, ammiraglio Felicio Angrisano.
-
- Dopo Genova, Roma e Messina saranno le sedi presso cui i corsisti saranno impegnati nelle diverse fasi di svolgimento del corso che, data la sua complessità, rappresenta la prima iniziativa di lungo periodo in campo internazionale, segno tangibile della ripresa dei dialoghi con il paese yemenita dopo il rallentamento subito in passato a causa dei recenti scontri che ne hanno interessato il tessuto sociale.
-
- Come sottolineato dall'ambasciatore Italiano nello Yemen, Luca di Gianfrancesco, l'iniziativa italiana «assume poi particolare rilevanza politica in quanto segna il primo caso di collaborazione bilaterale in campo marittimo da parte di un Paese del gruppo delle SN (Supporting Nations) tra cui figurano Stati Uniti, Francia, Giappone, Danimarca e Regno Unito».
|