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Confindustria, Confetra, Anita e Fedit chiedono al governo di vigilare sul fermo dell'autotrasporto proclamato dal 28 maggio
Sollecitati interventi per limitare i danni, i disagi e le violenze
21 maggio 2012
Con una lettera, che pubblichiamo di seguito, Confindustria, Confetra, Anita e Fedit hanno chiesto al governo di prendere provvedimenti per consentire la normale circolazione dei veicoli commerciali durante i cinque giorni di fermo dell'autotrasporto proclamati da Trasportounito da lunedì 28 maggio. «Il fermo - hanno sottolineato le quattro organizzazioni - deve estrinsecarsi nella mera astensione dal lavoro da parte di chi vi aderisce. La sua proclamazione non può dare diritto alla realizzazione di manifestazioni con utilizzo di veicoli commerciali, incolonnamenti, intralci alla circolazione, intasamenti delle aree di sosta o di rifornimento».
Confindustria
Confetra
Anita
Fedit
Ill.mi Signori
Pref. Annamaria Cancellieri
Ministro dell'Interno
Dr. Corrado Passera
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
e p.c.
Sen. Prof. Mario Monti
Presidente del Consiglio dei Ministri
Oggetto: Fermo dell'autotrasporto.
Egregi Ministri,
le sottoscritte confederazioni che, attraverso le rispettive associazioni di trasporto aderenti, rappresentano la quasi totalità dell'autotrasporto strutturato, chiedono alle SS.LL. di voler adottare tutti gli opportuni provvedimenti per consentire la normale circolazione dei veicoli commerciali durante i cinque giorni di fermo proclamato da Trasportounito a partire da lunedì 28 maggio prossimo.
Il fermo deve estrinsecarsi nella mera astensione del lavoro da parte di chi vi aderisce.
La sua proclamazione non può dare diritto alla realizzazione di manifestazioni con utilizzo dei veicoli commerciali, incolonnamenti, intralci alla circolazione, intasamenti delle aree di sosta o di rifornimento o veri e propri blocchi; comportamenti che, ove già non espressamente vietati dall'ordinamento, dovrebbero essere comunque singolarmente autorizzati località per località dalle competenti autorità.
Nell'ultimo fermo generale proclamato da Trasportounito dal 23 al 27 gennaio 2012, si sono verificati innumerevoli episodi di blocchi, intimidazioni, minacce, violenze e danneggiamenti nei confronti di autisti e operatori semplicemente intenti a lavorare, viaggiare e trasportare.
La missione delle forze dell'ordine non deve essere riduttivamente quella di evitare disordini, il che indirettamente gioca a favore dei blocco della circolazione, ma viceversa quella di garantire la circolazione a quanti non hanno alcuna intenzione di fermarsi.
Giova rammentare come i blocchi nei punti nevralgici della circolazione vengono generalmente predisposti già durante la notte antecedente all'inizio del fermo: le forze dell'ordine dovranno vigilare affinché ciò non accada come in passato.
Gli uffici delle sottoscritte organizzazioni sono a disposizione per collaborare in ogni modo nella prevenzione e nella gestione ottimale del prossimo episodio di fermo dell'autotrasporto.
In attesa di un cortese cenno di riscontro, si ringrazia e si porgono distinti saluti
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