- Grandi Navi Veloci (GNV) ha confermato che non taglierà posti di lavoro. Oggi la compagnia genovese, ricordando che lo scorso 22 novembre, grazie alla mediazione della Regione Liguria, sono stati firmati gli accordi per il personale amministrativo con Cgil, Cisl e Uil e l'accordo di sospensione di parte della maggiorazione dello straordinario per il personale marittimo con Cisl e Uil e che il 23 novembre l'accordo per il personale marittimo è stato firmato anche dall'organizzazione sindacale Ugl, ha sottolineato che, malgrado la grave situazione di crisi in atto a livello mondiale, manterrà inalterati i livelli occupazionali del personale amministrativo e del personale marittimo.
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- La compagnia ha ricordato anche di aver proposto, nel corso delle trattative con le sigle sindacali, un accordo che garantisse il minore impatto possibile per il livelli retributivi del personale amministrativo, mantenendo inalterati i livelli occupazionali. L'accordo - ha precisato GNV - prevede l'adozione di ammortizzatori sociali e la concessione di cassa integrazione in deroga, con una sospensione oraria di quattro ore settimanali per lavoratore, e la copertura dei contributi.
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- «Abbiamo raggiunto un obiettivo importante - ha dichiarato il direttore Generale di Grandi Navi Veloci, Ariodante Valeri - che ci consente di tutelare i lavoratori amministrativi, e allo stesso tempo ci fornisce uno strumento concreto per abbattere i costi e trovare una soluzione alla crisi dei mercati mondiali, che ha messo in difficoltà tutto il comparto marittimo».
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- L'accordo per la tutela del lavoro del personale marittimo firmato con le sigle sindacali Cisl, Uil e Ugl - ha precisato GNV - «permetterà all'azienda di recuperare efficienza rispetto alla concorrenza più qualificata» e «prevede la sospensione di parte della maggiorazione dello straordinario notturno, al 10% per lo straordinario notturno feriale e al 13% per ciò che concerne lo straordinario notturno festivo. L'accordo, sottoscritto dalle parti, prevede inoltre la garanzia del mantenimento dell'organico attuale e l'aumento del comporto per malattia da 12 a 18 mesi: tale accordo avrà valenza dal 1 gennaio 2013, dopo l'approvazione del referendum da parte del personale interessato».
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- «È una soluzione - ha rilevato Valeri - che consente alla compagnia di superare il momento critico che sta attraversando evitando riduzioni di personale: gli stati maggiori e i dirigenti hanno dimostrato grande sensibilità e solidarietà nei confronti dell'azienda e verseranno un contributo volontario».
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