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Stanziamento di 8,5 milioni di euro per la promozione e lo sviluppo del porto di Gioia Tauro
Scopelliti (Regione): «siamo preoccupati per le tasse di ancoraggio, dal momento che le risorse previste dall'esecutivo Monti sono pari a 3,5 milioni mentre ne servirebbero almeno 11»
14 dicembre 2012
Ieri il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, e il presidente dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi, hanno sottoscritto un accordo di programma finalizzato alla promozione e allo sviluppo del porto di Gioia Tauro che prevede lo stanziamento di 8,5 milioni di euro, di cui cinque milioni finanziati dalla Regione e 3,5 milioni dall'Autorità Portuale.
L'accordo include azioni per incentivare lo sviluppo e l'accrescimento dei servizi portuali, al fine di rendere lo scalo portuale maggiormente accessibile e competitivo, e prevede una serie di obiettivi di sviluppo. Tra questi, la realizzazione di operazioni di marketing tendenti a fidelizzare gli operatori del porto e facilitare una connessione più rapida delle merci da e per il porto, in un momento di grave crisi del trasporto marittimo mondiale. Il piano, inoltre, si prefigge di potenziare i servizi di intermodalità, promuovendo un maggiore utilizzo della rete ferroviaria da parte delle imprese.
«Ancora una volta - ha dichiarato Scopelliti - abbiamo ravvisato la necessità di rivolgere la nostra attenzione al porto di Gioia Tauro, nel quadro di un ampio piano di azioni messe in campo, per valorizzare uno scalo portuale strategico non solo per il territorio calabrese, ma per tutto il Paese. Con l'accordo di programma quadro sottoscritto insieme all'Autorità portuale di Gioia Tauro, recuperiamo risorse dal bilancio regionale per destinarle a sostegno di iniziative volte ad attrarre nuovi traffici e rendere sempre più competitivo lo scalo, con il coinvolgimento di grandi armatori e compagnie. Impegniamo - ha precisato il presidente della Regione - 3,5 milioni di euro per l'adozione di misure premiali per sviluppare il transhipment, con la riduzione delle tasse d'ancoraggio per l'anno 2012, 500mila euro per specifiche azioni di marketing volte a fidelizzare gli operatori portuali e un milione di euro per l'implementazione di misure di security portuale. I dati forniti dall'Autorità portuale - ha aggiunto Scopelliti - ci confermano risultati positivi per quest'anno, con un incremento dei traffici di 450mila teus, arrivando così ad un volume complessivo di due milioni e 800mila teus».
Il governatore della Calabria, inoltre, ha rivolto un appello ai parlamentari «perché - ha spiegato - spingano il governo nazionale a valorizzare adeguatamente uno scalo in grado di garantire lo sviluppo di tutta l'area e a dare seguito agli impegni che l'ex ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli aveva assunto. Siamo preoccupati - ha specificato Scopelliti - per le tasse di ancoraggio, dal momento che le risorse previste dall'esecutivo Monti sono pari a 3,5 milioni mentre ne servirebbero almeno 11. Nei prossimi giorni incontrerò giorni il ministro Barca per accelerare l'iter riguardante l'investimento di 153 milioni sul ferrato, di competenza di RFI, su cui vigileremo continuamente, considerata l'indifferenza mostrata da questa società verso il meridione».
«Occorre - ha detto la vicepresidente dell'ente regionale, Antonella Stasi - rendere maggiormente competitivo il sistema portuale. La Regione Calabria e l'Autorità Portuale di Gioia Tauro vogliono portare avanti azioni di marketing mirate a promuovere il complesso delle attività portuali mediante specifici endorsement con i principali attori del cluster marittimo mondiale, primo fra tutti MSC. A tal proposito è intenzione del presidente Scopelliti incontrare, a breve, il presidente Aponte al fine di valutare insieme azioni ed iniziative utili ad incrementare i volumi di teus nel porto calabrese. Tra i provvedimenti finanziabili, inoltre, - ha concluso Antonella Stasi - sarà possibile supportare l'abbattimento delle tasse di ancoraggio, per incrementare l'esigua risorsa messa a disposizione dal governo nazionale».
L'assessore alle Attività Produttive della Regione, Antonio Caridi, ha sottolineato inoltre l'importanza di recuperare l'area del retroporto per valorizzare uno snodo in grado di creare crescita a tutto il territorio regionale: «anche a tale proposito - ha spiegato - abbiamo predisposto somme importanti per i contratti di investimento, che rappresentano un altro passaggio fondamentale per lo sviluppo di tutta l'area».
Da parte sua il presidente dell'Autorità Portuale, Giovanni Grimaldi, ha sottolineato come «la grande collaborazione istituzionale con la Regione sta producendo risultati importanti e rappresenta un vero e proprio modello anche per le altre realtà italiane. A livello infrastrutturale - ha aggiunto - il porto di Gioia Tauro non ha da invidiare a nessuna realtà europea e con gli interventi programmati in tempi ragionevoli questa realtà avrà delle importantissime ricadute positive».
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