- Il gruppo navalmeccanico italiano Fincantieri ha annunciato di aver perfezionato con successo, attraverso la propria società controllata Fincantieri Oil & Gas Spa, l'acquisizione del 50,75% di STX OSV da STX Europe, ad un prezzo di 1,22 dollari di Singapore per azione, pari ad un controvalore di circa 455 milioni di euro (circa 730 milioni dollari di Singapore) ( del 21 dicembre 2012).
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- STX OSV, società quotata alla Borsa di Singapore, è leader mondiale nella costruzione di mezzi di supporto alle attività di estrazione e produzione di petrolio e gas naturale. L'azienda impiega circa 9.200 dipendenti ed opera attraverso 10 cantieri in tutto il mondo (cinque in Norvegia, due in Romania, uno in Vietnam ed uno in Brasile al quale se ne aggiungerà un altro in corso di costruzione nello stesso Paese).
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- Fincantieri ha precisato che, in linea con i termini previsti dal regolamento della Borsa di Singapore in ambito di acquisizioni e fusioni, Fincantieri Oil & Gas Spa ha annunciato la sua ferma intenzione di promuovere un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle rimanenti azioni al prezzo di 1,22 dollari di Singapore per azione. L'offerta dovrà rimanere aperta per un minimo di 28 giorni dalla data di presentazione del relativo documento, che è prevista entro le prossime due o tre settimane.
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- Il valore totale dell'operazione, includendo sia l'acquisizione del 50,75% che l'offerta pubblica di acquisto obbligatoria, sarà pari a circa 900 milioni di euro (circa 1.450 milioni di dollari di Singapore) e verrà finanziata prevalentemente tramite l'utilizzo di risorse interne di Fincantieri e facendo ricorso ad un finanziamento bancario concesso da un pool composto da Banca IMI, BNP Paribas (filiale italiana), Carige e Unicredit. L'operazione di finanziamento vedrà inoltre la partecipazione di Cassa Depositi e Prestiti nel ruolo di finanziatore garantita da SACE.
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- Il gruppo italiano ha ricordato che «questa operazione segna l'ingresso di Fincantieri in un segmento di mercato complementare rispetto a quelli fino a oggi presidiati. Con 21 cantieri in tre diversi continenti, quasi 20.000 dipendenti e ricavi per quattro miliardi di euro, il gruppo - ha sottolineato l'azienda - raddoppia le sue dimensioni e diventa il quinto costruttore navale di riferimento su scala mondiale alle spalle dei primi quattro, tutti coreani, e l'unico produttore occidentale per diversificazione e presenza in tutti i settori ad alto valore aggiunto in grado di confrontarsi con i giganti asiatici».
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