- Hutchison Port Holdings Trust (HPH Trust), la società terminalista quotata alla Borsa di Singapore che fa capo alla Hutchison Port Holdings (HPH) del gruppo Hutchison Whampoa di Hong Kong e che opera container terminal nei porti di Hong Kong (HIT e COSCO-HIT) e di Shenzhen (Yantian International Container Terminals) nonché alcuni terminal fluviali e servizi logistici, ha sottoscritto oggi un accordo attraverso la società integralmente controllata Champion Rings Ltd. per comprare l'intero capitale azionario della società terminalista Asia Container Terminals Holdings Ltd. (ACT Holdings), con sede nelle Isole Cayman, per circa 3,17 miliardi di dollari di Hong Kong (408 milioni di dollari USA).
- ACT Holdings, che è controllata dal gruppo DP World di Dubai con una partecipazione pari al 55,16% del capitale azionario, gestisce ed ha la proprietà del container terminal 8 West nell'area portuale Kwai Chung di Hong Kong nell'ambito di un contratto di concessione con scadenza il 30 giugno 2047. Il terminal è dotato di due banchine per 740 metri lineari di accosti ed una profondità del fondale di -15,5 metri. Lo scorso anno il terminal ha movimentato un traffico pari a 1,0 milioni di container teu rispetto a 1,1 milioni di teu nel 2011 e a 1,2 milioni di teu nel 2010.
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- Intanto la stessa DP World ha siglato un accordo con il fondo Goodman Hong Kong Logistics Fund (GHKLF) del gruppo australiano Goodman per cedergli la propria partecipazione pari al 75% in CSX World Terminals Hong Kong Ltd. (CT3), la società (di cui attualmente DP World detiene il 66,66%) che gestisce il terminal 3 nella stessa area portuale Kwai Chung di Hong Kong, e in ATL Logistics Centre Hong Kong Ltd. (ATL), il centro logistico limitrofo al CT3, per complessivi 463 milioni di dollari USA. Secondo le previsioni, la transazione sarà completata entro la prima metà di quest'anno.
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- Commentando oggi le cessioni nel porto di Hong Kong concordate da DP World, il presidente del gruppo terminalista di Dubai, Ahmed bin Sulayem, ha sottolineato che DP World ritiene che Hong Kong continui a costituire un mercato estremamente interessante, «tuttavia - ha precisato - la costituzione di una partnership strategica e la parziale monetizzazione di alcuni assets ci consente di realizzare valore e di riutilizzare capitale in nuove opportunità in rapida crescita in altri mercati».
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