Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
18:28 GMT+1
La Bolivia annuncia un piano per potenziare i collegamenti con i mercati esteri tramite nuovi sbocchi al mare
L'obiettivo è di trasferire gran parte del commercio con l'estero, che attualmente transita per il Cile, verso i porti peruviani, argentini e brasiliani
13 marzo 2013
Negli ultimi anni la Bolivia ha intensificato gli sforzi per migliorare i propri collegamenti con i mercati esteri e quindi per garantirsi un accesso al mare, sbocco che reclama invano al Cile dalla fine dell'Ottocento. Ieri il governo di Sucre ha annunciato un nuovo piano che prevede un potenziamento dei porti fluviali dell'estremo oriente della nazione al fine di sviluppare i collegamenti con l'Oceano Atlantico sulla via fluviale Paraná-Paraguay al fine di raggiungere i terminal portuali dell'Argentina e che prevede inoltre, sul lato del Pacifico, il potenziamento dei porti del Perù tramite investimenti che l'esecutivo ha definito «importanti». «Ciò - ha spiegato il vicepresidente boliviano Álvaro García Linera - implicherà una graduale migrazione delle merci con l'estero che attualmente transitano per il Cile».
«La Bolivia - ha detto García Linera - ha assunto una decisione che cambierà l'economia regionale nel prossimo decennio. È una decisione molto importante: realizzando gli investimenti necessari, inizieremo a deviare e trasferire gradualmente verso i porti del Perù i carichi che entrano in Bolivia provenienti dall'Oceano Pacifico».
García Linera ha ricordato che l'autostrada “Bioceanica”, che attraversa la Bolivia con lo scopo di collegare il territorio nazionale con gli oceani Pacifico e Atlantico e che verrà inaugurata a fine marzo nella città di Puerto Suárez, sul confine orientale con il Brasile, conduce ai porti del Perù, in particolare allo scalo marittimo di Ilo, dove il governo di La Paz ha in programma di costruire un terminal portuale. Attualmente, invece, la Bolivia indirizza gran parte del suo commercio con l'estero realizzato per via marittima attraverso i porti del nord del Cile, soprattutto Arica.
Il vicepresidente boliviano ha evidenziato come la decisione di orientare l'autostrada Bioceanica verso il Perù, nonché verso il porto di Santos sull'Atlantico, avrà un impatto futuro sul suo commercio estero: «ciò - ha rilevato - significa che la Bioceanica proveniente da Puerto Suarez e che si collega con le autostrade brasiliane, passerà attraverso il territorio boliviano e che, invece di giungere nel porto di Arica, deve arrivare al porto di Matarani o al corridoio di Ilo». «Ciò - ha precisato - non avverrà dalla notte al mattino, ma gradualmente».
García Linera ha precisato inoltre che il governo boliviano è impegnato anche nello sviluppo dei collegamenti ferroviari che consentano lo sfruttamento dei nuovi accessi agli oceani: «abbiamo deciso - ha spiegato - che la ferrovia transcontinentale che arriva da Santos in Brasile e raggiunge Puerto Suárez, da Puerto Suárez a Santa Cruz, da Santa Cruz a Cochabamba, Oruro, La Paz, deve andare in Perù, verso Matarani e Ilo. Quello per la ferrovia transcontinentale è un investimento ingente da parte dello Stato boliviano, che costerà approssimativamente almeno da due a tre miliardi di dollari».
Sul fronte orientale, García Linera ha annunciato investimenti nel porto fluviale di Puerto Aguirre, che collega la Bolivia con l'idrovia Paraná-Paraguay, al fine di permettere che il traffico commerciale generato nella parte orientale della Bolivia possa essere diretto verso i porti argentini di Santa Fe e Mendoza. Il governo boliviano prevede anche il potenziamento del porto fluviale di Puerto Busch.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore